Presso l’Auditorium Petruzzi il 3 febbraio prossimo l’evento organizzato dal Centro Servizi per il Volontariato (Csv)
PESCARA – La sfida è comprendere se lo sviluppo della collettività garantisca la crescita dei singoli.
L’evento organizzato dal Csv di Pescara è un invito alla riflessione e al lavoro che coinvolge l’intera società.
Associazioni, privati cittadini, imprenditori e istituzioni: tutti sono invitati a radunarsi nella Piazza del Bene Comune che sarà aperta dal Centro Servizi per il Volontariato di Pescara il prossimo 3 febbraio. Motivo dell’incontro è confrontarsi per condividere quale sia il bene della collettività e impegnarsi per costruirlo, unendo idee, impegno e risorse.
La cronaca di ogni giorno ci racconta di uno sfaldamento del tessuto sociale sotto varie forme. Le nuove generazioni, nonostante la diffusione massiccia dei mezzi di comunicazione e delle reti, che usano con grande disinvoltura, sembrano essere più individualiste, meno solidali e meno interessate a impegnarsi per crescere insieme, ma è davvero così?
La centralità del singolo, sempre più evidente negli ultimi anni, ha fatto perdere di vista la coscienza che l’essere umano potrà realizzarsi solo in una comunità dove amicizia e solidarietà tornino ad avere il loro originario significato.
Provare a capire in quali forme si manifesta il disagio delle persone e perché la comunità non è più intesa come la casa in cui costruire il proprio futuro per rispondere alla propria “vocazione”.
Questi alcuni spunti da cui partire per aiutarci a comprendere il contesto nel quale viviamo e cercare di migliorarlo.
La sfida è riuscire a guardare la realtà e i suoi bisogni per capire quale sia il bene comune e come tornare ad essere una comunità e non solo una community.