Il Sindaco: “Subito un’ordinanza sul gioco patologico e un osservatorio permanente sulle dipendenze”
PESCARA – Ieri mattina il sindaco, Marco Alessandrini, il presidente della Commissione Sociale Tonino Natarelli, la consigliera comunale Daniela Santroni hanno incontrato gli operatori del Serd di Pescara. Era presente anche il responsabile cittadino del Pd Moreno Di Pietrantonio. Un incontro cercato dalla struttura e voluto dall’Amministrazione per fare il punto sulla situazione delle dipendenze in città e per raccogliere proposte e progetti da trasformare in un programma operativo in sinergia fra enti.
“Ho ascoltato con estrema attenzione la statistica sia delle utenze, sia dei rischi potenziali che riguardano le problematiche affrontate dal Serd ogni giorno nella nostra città – così il sindaco Marco Alessandrini – E’ venuto fuori un quadro composito che se da una parte racconta del grande ed encomiabile lavoro del centro e dei suoi operatori, dall’altra fa emergere una situazione allarmante sul fronte delle dipendenze a cui soprattutto i nostri giovani sono soggetti. A fronte dei dati, delle proposte e delle possibilità dell’Ente, oggi abbiamo ufficialmente aperto un tavolo di confronto con gli operatori e lo allargheremo a tutti i soggetti competenti, per avviare un percorso che dia valore, visibilità e possibilità al lavoro svolto sul fronte della prevenzione e cura dalle dipendenze.
Alcune delle proposte emerse sono in via di lavorazione, come l’Ordinanza sul gioco d’azzardo patologico che sarà firmata entro breve con disposizioni per limitare il tempo di accesso al gioco, ma anche la necessità reclamata a gran voce da più parti di un centro di aggregazione giovanile a cui ci siamo impegnati anche attraverso diversi bandi europei che speriamo di veder andare a buon fine. Per affrontare questa e altre proposte a breve metteremo in cantiere un tavolo di rete con tutta la filiera dei soggetti e associazioni che si occupano di disagio e di dipendenza, per costituire un osservatorio civico e avviare iniziative soprattutto sul fronte della prevenzione.
I dati che abbiamo ascoltato dagli operatori sono allarmanti, il Serd cura circa 1.000 persone in totale, ma ci hanno riferito di liste di attesa lunghissime e di un potenziale di almeno altri 2.000 soggetti che restano fuori. Fra le tossicodipendenze, oltre alla cocaina c’è quella da eroina tornata in auge per via di una sostanza chimica facilmente reperibile dai ragazzi anche perché poco costosa. In aumento anche le dipendenze da alcol e gioco, cosa che ci induce a lavorare sulla prevenzione con il coinvolgimento delle scuole, perché i giovanissimi sono i soggetti a maggiore rischio. Per affrontare tutto questo chiederemo anche la collaborazione degli operatori economici e delle categorie per studiare una profilassi a monte dei problemi, ovvero un piano di provvedimenti e interventi mirati sulla realtà che dobbiamo affrontare”.