Calcio

Serie A, Pescara-Lazio: l’analisi della partita e le foto della partita

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PESCARA – In realtà c’è poco, pochissimo da dire. Il Pescara viene sconfitto 6-2 in casa dalla Lazio e peggiora ancora una volta una situazione che sta diventando, a larghi tratti, tragicomica con annesse proteste della curva che lascia per la seconda volta lo stadio prima del novantesimo. Inutile continuare a vedere uno spettacolo che è stato veritiero solo nell’ultimo quarto d’ora dove la squadra di Oddo ha approfittato del calo degli uomini di Inzaghi portando sul 2-2 il punteggio nel finale di tempo, poi il nulla. Il nulla che però ha risvolti cupi e grigi in un campionato che ha regalato solo dolori.

LE SCELTE DI ODDO

Oddo cambia ancora modulo affidandosi alla difesa a 4 mentre perde Memushaj (problemi familiari) e Bahebeck per l’ennesimo fastidio muscolare. Davanti Verre e Kastanos dietro all’unica punta Caprari.

I BIANCAZZURRI AGGUANTANO IL PARI

L’inizio di match è alquanto scontato con la Lazio che punisce due volte grazie alla doppietta di testa di Marco Parolo. La Lazio ha però il difetto di rilassarsi troppo, il Pescara alza il baricentro e trova la rete della speranza con Benali prima di sbagliare il 5 rigore su 7 con Caprari. Il gol del pareggio, forse anche meritato, arriva nel finale con Brugman che al volo sorprende tutti nell’area piccola.

TRACCOLLO NELLA RIPRESA

Nella ripresa la Lazio esce con la faccia cattiva, il Pescara cala vistosamente e in avvio ecco il sorpassa con Parolo che deposita tutto solo in porta realizzando una tripletta, errore macroscopico della difesa Abruzzese in questo frangente. La reazione è affidata al solito Caprari ma l’ex Roma è troppo solo visto che Verre e Kastanos sono impiegati più in fase difensiva con pessimi risultati per il primo.

Il Pescara col passare del tempo si sfalda, Muntari sonnecchia a centrocampo ed Immobile serve un cioccolatino a Keita che non sbaglia. Il pubblico abbandona gli spalti, Oddo inserisce Mitrita e Cerri ma è la Lazio a trovare altre due reti con l’ex Immobile e Parolo che conclude la sua giornata con un clamoroso poker.

La restante parte del match è un allenamento aperto al pubblico per la Lazio tanto che la squadra di Oddo pressa in maniera errata e non riesce più a coprire le distanze tra i reparti, non che prima l’avesse fatto bene. Il fischio finale è una liberazione per il Pescara che diventa la peggior difesa del campionato ma i record non son finiti qui visto che il dato di partite senza vittorie in A sale a 42. Decisamente la peggior stagione di sempre.

Pubblicato da
Alessio Evangelista

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