PESCARA – Oggi,5 settembre è in programma l’ultimo appuntamento allo Stadio del Mare che ospiterà il ‘Tour della compassione e dell’armonia’ – Le sacre danze del Tibet, evento che vedrà la presenza dei monaci tibetani provenienti dal Monastero di Tashi-Lhunpo. Un’iniziativa che il Comune di Pescara ha voluto offrire alla città per salutare l’estate 2013, riuscendo a inserirsi tra le varie tappe del gruppo che sta girando l’Italia intera offrendo uno spettacolo unico. Lo ha reso noto l’assessore al Turismo e ai Grandi Eventi Maria Grazia Palusci ,che ha sottolineato:
“Lo Stadio del Mare fa parte a pieno titolo della storia del turismo e dello spettacolo estivo pescarese, è un palcoscenico naturale e privilegiato che, con la spiaggia da un lato, il mare dall’altro, ha permesso ai cittadini tutti, compresi i turisti, di godere di momenti di spettacolo assolutamente e rigorosamente gratuiti e di eccellente qualità. Lo Stadio del Mare non è solo un contenitore, ma è un punto di incontro e di divertimento i cui riflettori si sono accesi ogni giorno, per 35 serate in cui si sono alternate 8 serate di fitness, 3 musical, 3 concerti, 4 spettacoli teatrali, 3 momenti di teatro-danza, e poi la festa dello swing, che a ferragosto ci ha accompagnati per quattro giorni, e due artisti di punta, ossia Vincenzo Olivieri che ha proposto un grande show in diretta, e poi l’artista internazionale, Tony Esposito, con le sue musicalità, senza dimenticare le serate dedicate alla bellezza, i talent come ‘Piccoli Amici’ che ha portato a Pescara personaggi come il Maestro Luca Pitteri e il coreografo-ballerino Garrison direttamente dalla trasmissione ‘Amici’ di Maria De Filippi. Giovedì 5 settembre, a partire dalle 21.30 i riflettori – ha detto l’assessore Palusci – si accenderanno su una serata-evento spirituale scandita da canti dall’alto potere evocativo, danze sacre e rituali in maschera e ancora preghiere buddiste. A proporre la suggestiva ed eccentrica rappresentazione saranno i monaci del Monastero tibetano di Tashi-Lhunpo, protagonisti di una drammatica fuga dalle persecuzioni del loro paese, considerando che il Monastero di Tashi-Lhunpo sino all’occupazione cinese era uno dei maggiori centri accademici del Tibet, frequentato da oltre 6mila tra studenti e monaci e sede del Pechen Lama, secondo leader spirituale dopo il Dalai Lama. Domani assisteremo a un coro di voci uniche, accompagnate da balli e maschere tipiche della tradizione monastica tibetana. E con l’evento di domani si chiuderà il cartellone di cui tra qualche giorno tireremo le somme e tracceremo un bilancio fornendo numeri e dati precisi.
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