Pescara: le vittorie si conquistano anche a tavola

Il Pescara conquista le sue vittorie a tavola: ne parla il preparatore atletico della Delfino Pescara, il prof. Vincenzo Salini

PESCARA – L’alimentazione che oggi  ha assunto una importanza rilevante nella vita di tutti noi, sia perchè ci sentiamo obbligati a rispettare certi canoni estetici sia perché siamo più attenti alla nostra salute,   riveste un ruolo determinante soprattutto per  chi pratica lo sport a livello “agonistico”  e deve  affrontare  allenamenti quotidiani  e competizioni settimanali.

Abbiamo voluto prendere come esempio  la squadra di calcio più rappresentativa d’Abruzzo, quella della Delfino Pescara 1936 ( ex Pescara Calcio).

Il prof. Vincenzo Salini (responsabile dello staff sanitario della società biancazzurra, e primario della Clinica Ortopedica dell’Ospedale Clinicizzato di Chieti), decide qual è il tipo di alimentazione che ogni singolo calciatore deve seguire, con particolare riguardo a quella pre e post attività fisica. Un ruolo fondamentale in tal senso lo ricopre anche il preparatore  che su indicazione dello ” staff sanitario” ha il compito non solo di preparare la squadra sotto il profilo atletico ma, anche di seguirla sul piano ” alimentare”.

È Franco Giammartino (preparatore atletico del Pescara), ad occuparsi, assieme al dottor Salini, della condizione atletica dei giocatori, con l’obiettivo di far arrivare la squadra ad una condizione ottimale. Seguire una sana o corretta alimentazione quanto si pratica lo sport a livello agonistico può incidere sul rendimento atletico di un calciatore.

Spiega il preparatore Giammartino:

il  rendimento atletico, può dipendere da diversi fattori, tra i quali possiamo citare l’allenamento e l’alimentazione. Quest’ultima è un fattore molto importante al momento di conseguire un successo nello sport, a tal punto che il tempo di allenamento e di preparazione possono essere neutralizzati da una alimentazione scorretta o da disidratazione. La dieta dello sportivo deve cercare di mantenere lo stato di nutrizione adeguato, soddisfare il fabbisogno energetico dell’attività e mantenere il peso corporeo adeguato.

Afferma ancora Giammartino:

per quanto riguarda il calciatore, sappiamo che il reintegro maggiore è quello dei carboidrati. Gli zuccheri sono il combustibile principale per la contrazione muscolare. Nello sportivo, circa il 70% dell’assunzione calorica giornaliera deve provenire dagli zuccheri. Essi devono comparire con un apporto superiore agli altri. Le riserve sono limitate; si esauriscono un’ora e mezza dopo l’inizio di una attività intensa, ecco perché la dieta deve apportare una quantità sufficiente di carboidrati per compensare le perdite e per evitare l’affaticamento.

Per il periodo precedente all’attività fisica la cosa migliore è avere un’alimentazione ricca di carboidrati tanto solidi quanto liquidi. L’obiettivo dell’alimentazione nel momento post – attività fisica sarà quella di reintegrare le riserve di glucosio, per questo sarà necessario assumere cibi ricchi di carboidrati immediatamente dopo e nelle ore seguenti. L’alimentazione della gara abbraccia i tre giorni prima e il giorno della competizione; conviene che durante questi giorni l’alimentazione sia ricca di carboidrati e povera di grassi e di fibre.

Giammartino, ribadendo che nel successo sportivo l’alimentazione gioca un ruolo importante, conclude:

l’alimentazione innanzitutto ci permette  di stare bene e di raggiungere un equilibrio metabolico importante non solo nello sport, ma anche nella vita quotidiana; le cattive abitudini alimentari possono andare ad incidere anche sul livello psicologico dell’individuo. A maggior ragione per  chi fa sport…  L’Alimentazione deve essere seguita in base alla disciplina che si pratica: sentendosi bene dal punto di vista psicologico sicuramente la disciplina ne trarrà beneficio.

Seguire una corretta alimentazione e praticare dell’attività sportiva non è importante solo per gli atleti, ma lo è soprattutto per le persone comuni, infatti sono molti gli studiosi che affermano che una sana dieta ( preferibilmente quella mediterranea), abbinata all’attività fisica rappresenta un binomio vincente per chi vuol vivere a lungo.