I fatti risalgono al 2 giugno, allorché la Squadra Volante era intervenuta presso il Pronto Soccorso di Pescara, ove era stata trasportata con urgenza dall’ambulanza del 118 una donna gravemente ferita, la quale aveva subito lesioni personali guaribili in 30 giorni.
L’immediata attività di polizia giudiziaria effettuata dalla Squadra Volante aveva permesso agli agenti di ricostruire l’accaduto accertando che le gravi condizioni della donna erano state causate dai violenti calci e pugni ricevuti dal marito, che è stato rintracciato dai poliziotti nei pressi del nosocomio. Dalle indagini si è altresì accertato che l’ambulanza del 118 era stata richiesta dallo stesso I.K. allorché, nel corso del pestaggio, la donna aveva perso conoscenza.
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