“Un consiglio d’istituto che ha rappresentato l’apice di una situazione tesa da settimane, emblematica infatti la presenza di agenti della Digos nel corso del consiglio aperto a trenta spettatori. Dopo vari sondaggi e consultazioni che hanno fatto emergere che la stragrande maggioranza della scuola era contraria ad una proposta di settimana corta, questa è stata approvata a testa bassa.
I sondaggi effettuati avevano evidenziato che:
– il 70,2% degli studenti è contrario alla settimana corta.
– 347 su 534 genitori hanno dichiarato la loro contrarietà attraverso dei moduli firmati e protocollati a norma di legge in segreteria.
(per i sondaggi erano stati esclusi studenti e genitori delle classi terze liceo e del liceo classico europeo, in quanto non essendo soggetti alla settimana corta.)
– una lievissima maggioranza di professori si è dichiarata a favore della settimana corta, tramite un voto del Collegio Docenti.
Nonostante ciò, una sorda rappresentanza dei genitori ha proseguito fermamente a testa bassa, senza prendere in considerazione affatto le rimostranze delle persone da loro rappresentate, nella proposta di una settimana corta.
Noi studenti siamo innanzitutto sconcertati e allibiti per quanto avvenuto. Abbiamo assistito, con i nostri occhi, ad un forte colpo alla democrazia all’interno del Liceo Classico, di chi ha votato a favore senza curarsi della maggioranza della scuola.
Nei prossimi tempi ci consulteremo ed organizzeremo, assieme ai genitori ed ai docenti contrari, per riportare la democrazia nella nostra scuola”.
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