Scuola

Pescara, Liceo ‘Marconi’: presentato il progetto di ricostruzione

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Saranno  demoliti gli attuali fabbricati scolastici e ricostruiti in tre blocchi. Previsti  ampi spazi esterni, 59 aule , una palestra, l’Aula Magna e un anfiteatro esterno per eventi all’aperto. Sarà una scuola all’avanguardia sotto il profilo tecnologico ed energetico

PESCARA – Presentato il progetto di demolizione e ricostruzione del Liceo Linguistico-Scienze Umane-Scienze Economiche e Sociali ‘Marconi’ di Pescara.I lavori prenderanno il via  entro fine febbraio 2021 . Il 17 dicembre scadranno i termini della gara d’appalto per affidare la progettazione esecutiva e il cantiere, e quindi  si procederà  con la stipula del contratto.  La ricostruzione prevede  tre blocchi di tre livelli ciascuno, con ampi spazi esterni, per 59 aule complessive, una palestra, l’Aula Magna e un anfiteatro esterno per eventi all’aperto. Sarà una scuola 4.0, all’avanguardia anche sotto il profilo tecnologico,  con aule dotate di un sistema di connessione dati, ed energetico, con impianti fotovoltaici per  un investimento complessivo di 15milioni di euro per due lotti.

Alla conferenza stampa sono intervenuti l’ingegner Luigi Urbani, Dirigente della Provincia, con le dirigenti Alessandra Berardi e l’ingegner Paolini, e poi il pool di architetti esterni che ha lavorato alla progettazione preliminare e definitiva, ossia gli ingegneri Lorenzo Leombroni, Andrea De Deo, Umberto Di Renzo, l’architetto Noemi Di Bartolomeo e la dottoressa De Marco, infine anche il Dirigente amministrativo del Liceo ‘Marconi’ Alessandra Bianco.

“Parliamo di una scuola storica per Pescara e la sua provincia, il ‘Marconi’, ex sede dell’Istituto e della Scuola Magistrale, che negli anni ha subito un’evoluzione non solo in termini di didattica, divenendo Liceo linguistico, ma anche strutturale – ha ricordato il Presidente Zaffiri – con un edificio vecchio che ha subito ampliamenti in più fasi per consentire di accogliere gli attuali 1.430 studenti oltre a 300 unità di personale tra docenti, Amministrativi e collaboratori scolastici. E purtroppo sappiamo che quando una scuola, nata per accogliere un determinato numero di alunni, viene ampliata in fasi progressive, perde purtroppo di funzionalità. Ora, nei mesi scorsi abbiamo avuto la fortuna di avere un finanziamento da parte della Regione Abruzzo tramite il Miur pari a 8milioni 30mila euro finalizzati all’adeguamento sismico della scuola o alla sua demolizione e successiva ricostruzione. Ci siamo resi conto che il semplice adeguamento non era percorribile perché la scuola non avrebbe riacquistato la sua piena funzionalità e comunque le opere sarebbero state invasive rispetto all’attività didattica. E allora, attraverso le valutazioni condotte con i tecnici abbiamo scelto di procedere con la demolizione totale e ricostruzione della scuola. Abbiamo chiesto alla Regione Abruzzo l’autorizzazione per tale percorso e la Regione ci ha accordato due lotti per un intervento di 15milioni di euro complessivi, e il primo lotto comporterà un investimento di 8milioni 30mila euro. L’attuale edificio lascerà il posto a 3 blocchi a torre, garantendo maggiori spazi per le aule e per il settore amministrativo. A ridosso dell’apertura del cantiere valuteremo lo spostamento di alcune classi, operazione che dipenderà anche dalla situazione pandemica per valutare spazi idonei. Ad esempio potremmo recuperare aule all’interno dell’Istituto ‘Di Marzio-Michetti’, oggi occupate dalle classi dell’Istituto ‘Acerbo’ per le necessità anti-Covid, ma ovviamente affronteremo con la scuola tali necessità. Sicuramente il ‘Marconi’ risorgerà come una scuola 4.0, funzionale e innovativa, ed entro il 31 dicembre dovremo assolutamente assegnare il cantiere e per fine febbraio 2021 inizieremo i lavori; per febbraio 2022 la nuova scuola sarà riconsegnata pronta”.

Abbiamo ben speso soldi pubblici – ha detto l’ingegner Urbani -. Ci siamo imbattuti con un procedimento iniziale di recupero del vecchio immobile che abbiamo valutato, ma non era fattibile perché le opere necessarie per l’adeguamento dei fabbricati sono enormi, e per questo abbiamo reindirizzato il fondo per dare alla città una scuola completamente nuova utilizzando il vecchio sedime e lo abbiamo fatto in tempi lodevoli. In quindici giorni abbiamo cambiato rotta progettuale scegliendo la formula dell’appalto integrato. Realizzeremo una scuola bella, accogliente, moderna, con due linee di finanziamento, per il primo lotto, ovvero uno con la Regione Abruzzo per un mutuo da 7milioni 860mila euro, più altri 190mila euro per la progettazione definitiva e 130mila euro per la progettazione esecutiva”.

Il progetto risponde a tre obiettivi: la sicurezza, l’efficienza energetica e la funzionalità – ha detto l’ingegner De Deo -. Andremo a trasformare completamente un lotto di 8mila 900 metri quadrati, che oggi conta un edificio con una corte interna inutilizzabile e sempre in ombra. Quella struttura verrà sostituita da un edificio scolastico articolato in tre torri aperte verso l’esterno dove ci saranno 50 parcheggi, spazi verdi e la possibilità di un anfiteatro per manifestazioni all’aperto. La costruzione delle tre torri sarà divisa in due lotti funzionali: il primo lotto, la cui gara scadrà il prossimo 17 dicembre, sarà utile a rendere già autosufficiente la scuola per tornare in funzione alla riconsegna, e la palestra verrà realizzata poco dopo. Le prime due torri si svilupperanno su tre livelli ciascuna per 5.400 metri quadrati. Il piano terra ospiterà servizi amministrativi, presidenza e vicepresidenza, uffici, un atrio adeguato, laboratori e una biblioteca; 32 le aule, per i primi 700 studenti, che verranno realizzate sui due livelli superiori, 18 aule su due piani per l’edificio più grande; 14 aule su due piani per il corpo centrale. Il terzo lotto, che riguarda la terza torre, vedrà la realizzazione di altre 27 aule, per 59 classi complessive. Le torri saranno in cemento armato con fondazioni su pali, gli impianti dovranno garantire la riduzione dei costi di gestione, quindi ci sarà un impianto fotovoltaico adeguato, l’impianto dell’illuminazione sarà a led, e il riscaldamento degli spazi avverrà tramite pannelli radianti a pavimento. Il primo lotto prevede anche la sistemazione delle aree esterne, con i parcheggi e le aree verdi e ovviamente le operazioni di demolizione dell’esistente avverranno con tutte le precauzioni tese a tutelare il centro abitato circostante in termini di rumori, di polveri e vibrazioni”.

“La scuola sarà completamente sostenibile sotto il profilo ambientale – ha aggiunto l’ingegner Di Renzo -. Gli edifici saranno dotati di rivestimenti per l’isolamento termico, e impianti all’avanguardia, come un sistema di connessione dati per ogni aula. Poi la sicurezza che sarà fondamentale, dotando l’edificio anche di un sistema di soleggiamento per ridurre al minimo i consumi”.

“Durante la fase della progettazione – ha rivelato il Presidente Zaffiri – avevamo anche pensato di delocalizzare la scuola, per realizzare un Polo scolastico provinciale nell’area dove oggi già ci sono il ‘Volta’ e il ‘Bellisario’, utile a decongestionare il centro cittadino sotto il profilo del traffico privato e anche per la migliore organizzazione del trasporto pubblico. Ma non abbiamo trovato le condizioni opportune per un adeguato lotto di terreno”.

Soddisfazione è stata espressa dalla Dirigente Bianco: “Il progetto realizza i sogni di una scuola proiettata verso il futuro, a partire dall’impiantistica, e poi quando una scuola è sicura e funzionale si apre alla città. Oggi il ‘Marconi’ ha 4 Progetti Erasmus, ospita l’Accademia Russa, è sede di certificazione accreditata in lingua inglese e francese, poter contare su una scuola finalmente bella e dotata di spazi adeguati ci permetterà di crescere ulteriormente”.

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