PESCARA – Una conclusione non irresistibile di Danilevicius al 14′ del primo tempo, non trattenuta dall’estremo portiere biancoazzuro, regala tre punti pesantissimi al Livorno che torna a sperare in una rincorsa per i playoff. Il Delfino gioca bene soprattutto nella prima frazione di gioco ,ma non riesce a superare il muro amaranto che si è fatto più massiccio nella ripresa dove la squadra di Novellino si è coperta quasi con l’intero organico. Nella giornata della svolta per il campionato dei biancoazzurri resta solo la consolazione di aver visto uno stadio stracolmo di tifosi (18.327 gli spettatori) ed una prestazione che conferma il momento di ripresa degli uomini di Di Francesco, che hanno tuttavia creato poco specialmente nella ripresa quando sono saltati un pò gli schemi.
COSÌ IN CAMPO – Pescara in campo con il 4-4-1-1 proposto a Portogruaro con unica novità tra gli 11, la presenza di Del Prete al posto dello squalificato Gessa. Linea difensiva composta da Zanon, Diamoutene, Mengoni e Petterini; a centrocampo Del Prete, Verratti, Cascione e Bonanni; Soddimo a sostegno dell’unica punta Sansovini.
Risponde il Livorno di Novellino con un 4-2-3-1 (4-3-3 in fase di possesso palla) composto da Lambrusco, Knezevic, Miglionico e Salviato sulla linea difensiva; Parravicini e Iori sulla linea mediana; Schiattarella, Luci e Dionisi a supporto di Danilevicius. Nella ripresa cambi per dare fiato ad alcuni giocatori e squadra che ha abbassato notevolmente il baricentro di gioco.
LISCIO PINNA, GELATO L’ADRIATICO – È il Pescara a fare la partita con Verratti e Cascione che prendono subito per mano la squadra e Bonanni pronto a servire palloni pericolosi verso il centro. Al 10′ uno scambio su corner di Soddimo con Bonanni che mette un pallone insidioso a centro area, ma Diamoutene non arriva sul pallone e la difesa amaranto allontana. Prima ripartenza e al 14′ arriva il vantaggio del Livorno con Danilevicius ,che riceve un bel pallone in profondità di Schiattarella e in diagonale fa partire un tiro cross rasoterra sul primo palo che passa sotto le gambe di Pinna sembrato nell’occasione un pò sorpreso. Infatti in un primo momento l’estremo difensore biancoazzurro sembrava aver bloccato il tiro cross della punta lituana che non era irresistibile. Un successivo pasticcio però ha fatto terminare la sfera nella porta del Pescara con i 18.000 sugli spalti increduli.
NERVOSISMO A TRATTI, NOVELLINO INDIETROTUTTA! – Una doccia fredda che tuttavia non frena la buona vena dei biancoazzurri. Al 18′ cross di Bonanni sul secondo palo per Soddimo che non inquadra la porta e pallone che si spegne di un paio di metri a lato. Sono i cross il motivo dominante di questa fase di gioco con il Pescara che spinge, ma che impatta contro il muro difensivo degli amaranto. Al 22′ ammonito Soddimo per un fallo a centrocampo, lo stesso pochi istanti dopo ha una buona intuizione: è Parravicini a rimediare un giallo nel tentativo di fermare il centrocampista romano.
Ghiotta occasione gol al 26′: verticalizzazione di Verratti che riparte su un errato passaggio di Schiattarella per Sansovini, discesa sul fondo e dalla sinistra cross al centro sul secondo palo per Soddimo che in area piccola calcia verso la rete, ma De Lucia la devia quasi sulla linea di porta, poi rifinisce Knezevic allontanando la minaccia. Al 39′ leggerezza in disimpegno di Diamoutene all’altezza del limite dell’area di rigore e conclusione di Schiattarella senza troppe pretese. Gara che è sempre condotta dal Pescara condita da un pizzico di nervosismo frutto della grande tensione per la posta in palio e le diverse mischie create. Al 40′ ammonizione per scorrettezze di Del Prete e al 42′ ammonizione per De Lucia per perdita di tempo.
DELFINO DECISO MA È PINNA A SALVARE – Ripresa che si apre con il Pescara che al 50′ si fa notare per uno bello scambio a limite dell’area traVerratti e Soddimo con quest’ultimo che viene anticipato all’ultimo da un intervento prodigioso di Knezevic. Gli uomini di Novellino cercano di addormentare il gioco e al 50′ ammonizione per Salviato per perdita di tempo. Al 53′ punizione insidiosa di Bonanni dai 35 metri in posizione defilata e in uscita prima De Lucia esce a vuoto poi Lambrughi corregge in angolo.
La determinazione non paga e anzi sono gli ospiti a sfiorare la marcatura al 58′ con un bello scambio tra Danilevicius e Schiatterella che colpisce di prima intenzione da ottima posizione sul primo palo e Pinna di piede è provvidenziale, deviazione in corner. Girandola di cambi con il Livorno che da fiato a Parravicini ed inserisce il robusto Barusso (58′), quindi al 60′ Di Francesco prova la carta Maniero al posto di Del Prete con Soddimo che passa a fare l’esterno passando ad un 4-4-2. Altra occasione per il Livorno al 67′ con il cross in area di Salviato per Dionisi che cicca da buona posizione il pallone da posizione centrale. Al 69′ spunto di Dionisi in area dalla sinistra dopo una bella finta su Zanon e il diagonale rasotterra viene deviato in tuffo da Pinna.
QUALCHE MISCHIA E NIENTE PIÙ – Al 70′ Di Francesco butta nella mischia anche Ganci per Bonanni, rischiando il tutto per tutto e un minuto dopo 71′ incusione di Soddimo in area amaranto e passaggio per Ganci che si accentra e prova un diagonale appena dentro l’area ma la conclusione è debole e centrale. Al 73′ ammonizione per Schiattarella per non aver rispettato la distanza sulla punizione quindi due minuti dopo il Livorno fa entrare in campo Pieri per Schiattarella. Al 75′ conclusione dai 35 metri di Luci che esce di poco alla destra di Pinna mentre 4 minuti dopo ultimo cambio nel Pescara che prova ricompattare il centrocampo preferendo Tognozzi a Soddimo: una scelta obbligata visto che i biancoazzurri avevano progressivamente perso il controllo del centrocampo, lasciando spesso troppi spazi centralmente per le ripartenze degli ospiti.
Al 80′ pallone morbido di Verratti in area per Sansovini che viene anticipato in uscita da De Lucia, al 84′ ammonizione per Barusso per un intervento su Verratti. Al 86′ palla dentro di Zanon per la testa di Diamoutene e deviazione di un difensore amaranto in corner. Ultimo cambio per il Livorno che fa entrare al ’87 Bernardini per Iori. Allo scadere di tempo clamoroso contropiede fallito dal Livorno con Danilevicius che si fa incercettare il pallone da Petterini. Il Pescara ha l’ultima chance con la punizione di Sansovini che si spegne sopra la traversa e allo scadere un fallo su De Lucia vanifica una mischia in area amaranto.
TABELLINO:
PESCARA (4-4-1-1): Pinna; Zanon, Diamoutene, Mengoni, Petterini; Del Prete (dal 15′ st Maniero), Verratti, Cascione, Bonanni (dal 24′ st Ganci); Soddimo (al 34′ st Tognozzi); Sansovini. A disposizione: Bartoletti, Olivi, Capuano, Berardocco. All. Eusebio Di Francesco.
LIVORNO (4-2-3-1): De Lucia; Lambrusco, Knezevic, Miglionico, Salviato; Parravicini (dal 13′ Barusso), Iori (dal 42′ st Bernardini); Schiattarella (dal 28′ Pieri), Luci e Dionisi, Danilevicius. A disposizione: Mazzoni, Tavano, D’Alessandro, Cellerino. Allenatore Walter Novellino.
Arbitro: Riccardo Tozzi di Ostia Lido
Rete: al 14′ pt Danilevicius
Ammoniti: Soddimo, Del Prete per il Pescara; De Lucia, Parravicini, Schiattarella, Salviato e Barusso per il Livorno
Spettatori:18.327 (3.042 abbonati)
Recupero: nessuno nel primo tempo, 5 minuti nella ripresa
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]
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