PESCARA – Domani, 10 marzo,riaprirà al traffico strada Fonte Borea-Colle del Telegrafo, chiusa alle auto a causa della frana determinata dall’alluvione che il primo e 2 dicembre scorsi ha investito Pescara. Il provvedimento è slittato di due giorni a causa della pioggia che ha ritardato il primo intervento di messa in sicurezza. Ieri mattina sono arrivati, come previsto i jersey e i betafence che, sistemati sul ciglio della strada, costituiranno una barriera efficace contro eventuali improvvisi ulteriori smottamenti, proteggendo gli automobilisti in transito. Nel frattempo si sta realizzando un canale o vasca di raccolta terra, sempre sul ciglio strada, dove potrebbe comunque riversarsi il terriccio eventualmente in caduta dal sovrastante Colle del Telegrafo, opere che peraltro si stanno realizzando a costo zero per l’amministrazione comunale grazie a due imprese che hanno dato la propria disponibilità, la Di Persio Costruzioni e Sim Project. Gli uffici stanno poi concludendo la progettazione delle opere di messa in sicurezza più importanti, come la realizzazione di gradoni lungo la stessa collina di Colle del Telegrafo, utili a ridurre la portata del movimento franoso e a ricompattare il terreno. Dopo un ultimo sopralluogo del Dirigente dell’Ufficio Lavori pubblici,lunedì verranno rimosse le transenne restituendo la strada alla città, a partire dalle cento famiglie che risiedono nella zona e che hanno vissuto grossi disagi negli ultimi tre mesi a causa di quella chiusura.Lo hanno reso noto gli assessori ai Lavori Pubblici Isabella Del Trecco e alla Protezione civile Berardino Fiorilli .
“Lungo strada Fonte Borea-Colle del Telegrafo – ha ricordato l’assessore Fiorilli -, nel corso dell’evento alluvionale straordinario di dicembre scorso, si è verificato un evento franoso che ha interessato fortunatamente un’area circoscritta della scarpata stradale, tale che il terreno misto a materiale da riporto presente hanno invaso parzialmente la carreggiata. L’amministrazione comunale, dopo un sopralluogo dei propri geologi, ha ritenuto opportuno adottare, a tutela dell’incolumità dei residenti, un provvedimento di chiusura al traffico della strada. Sul posto anche in questo caso abbiamo effettuato le opportune indagini d’emergenza affidate a una squadra dei geologi incaricati su convenzione con l’Ordine professionale e nella loro relazione tecnica è stata evidenziata ‘la persistenza di un rischio residuo che potrebbe determinare nuovi smottamenti di terreno’. Di fronte al sussistente grave e imminente pericolo per l’incolumità a cose e persone determinatosi da tale situazione, abbiamo emanato un’ordinanza per chiedere ai privati proprietari delle aree di procedere con immediatezza e urgenza alla messa in sicurezza della scarpata di frana, al fine di eliminare e scongiurare i gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. Ordinanza che è stata indirizzata ai cinque proprietari privati delle aree . Peraltro nella stessa ordinanza abbiamo ricordato che, in caso di inottemperanza, i lavori sarebbero stati effettuati dall’amministrazione comunale per poi recuperare le spese con relative denunce all’Autorità giudiziaria”.
“Oggi, a tre mesi dall’alluvione – ha proseguito l’assessore Del Trecco – di fatto i privati non sono intervenuti per quanto di propria competenza e strada Fonte Borea-Colle del Telegrafo è tuttora chiusa al traffico con gravissimi disagi per circa 100 famiglie che ogni giorno devono fare lunghe gimcanes per far rientro a casa. Per tale ragione nei giorni scorsi abbiamo effettuato un sopralluogo con i tecnici e abbiamo deciso di trasferire la specifica pratica all’Ufficio Lavori pubblici-Manutenzione del Dirigente Trisi con il quale abbiamo concordato un intervento di messa in sicurezza di massima urgenza, tale da poter essere subito eseguito consentendo di riaprire al traffico la strada e comunque garantendo la sicurezza dei cittadini in transito. In sostanza l’intervento ha previsto la realizzazione, iniziata due giorni fa e che si concluderà domani, di una sorta di vasca o canale di accumulo di terra ai piedi di strada Fonte Borea. Inoltre stamane sono stati sistemati dei jersey e betafence, alti un metro e mezzo, posizionati sul ciglio della strada al fine di creare una barriera fisica a eventuali ulteriori smottamenti proteggendo la carreggiata stradale e, al tempo stesso, eventuali automobilisti in transito. Le due opere saranno completate entro domani, nonostante si tratti di un giorno festivo, e lunedì mattina il dirigente del Settore Lavori pubblici effettuerà l’ultimo sopralluogo per accertare la conformità dei lavori realizzati e autorizzare l’immediata riapertura al traffico della strada con l’emanazione della relativa ordinanza. Nel frattempo gli uffici completeranno il progetto dell’opera più importante per la definitiva messa in sicurezza della scarpata di frana, ossia la realizzazione di due gradoni lungo Colle del Telegrafo, da dove è partito il movimento franoso in atto, in modo da ridurre e ricompattare il terreno a rischio scivolamento, mentre l’Ufficio Protezione civile manderà avanti il fascicolo per quanto di propria competenza procedendo anche nei confronti dei privati che non hanno ottemperato all’ordinanza”.