Parlano il consigliere regionale Domenico Pettinari e la consigliera comunale Enrica Sabatini
PESCARA – ”L’assessore Paolucci esulta per i numeri della sanità, così si legge sui quotidiani, questa gioia è la prova che l’assessore governa chiuso nel suo ufficio e non ha mai messo il piede dentro la corsia di un ospedale. Se lo avesse fatto avrebbe visto che i reparti sono al collasso, le liste d’attesa lunghissime, il personale è poco e quello che c’è deve faticare il doppio; i cittadini sono indignati e scendono in piazza contro la chiusura ed il depotenziamento degli ospedali. Insomma, a far propaganda l’assessore sembra in prima linea, ma nelle corsie il sentimento è un altro”.
A sostenerlo è il consigliere regionale, vicepresidente della commissione Sanità Domenico Pettinari che questa mattina, nel corso di una conferenza stampa con la capogruppo al comune di Pescara Enrica Sabatini, ha mostrato una fotografia delle Asl molto diversa da quella fredda statistica che fa esultare Paolucci.
“Noi abbiamo scoperto questo mastodontico spreco di denaro pubblico
– ha proseguito Domenico Pettinari – perché il macchinario ci costa 5 mila euro al giorno di affitto e potrebbe essere acquistato ad appena 2 milioni di euro. Questo significa che da 10 anni la Asl di Pescara e quindi la Regione Abruzzo ha pagato circa 15 milioni di affitto per un macchinario che sarebbe costato solo 2 milioni di euro.
Noi abbiamo presentato tre interpellanze regionali, un esposto alla Corte dei Conti e dopo questa grande battaglia loro hanno attivato un bando ed hanno fatto anche un’aggiudicazione per l’acquisto per la fornitura di questa apparecchiatura un anno fa.
Stranamente siamo tornati in Ospedale ed abbiamo visto che si sta pagando ancora 5 mila euro al giorno di affitto
e allora io sono non solo addolorato e amareggiato, ma arrabbiatissimo, io chiedo con forza che il presidente della Regione, l’assessore alla Sanità obblighino la rescissione di quel contratto e l’installazione immediata di questa apparecchiatura se il direttore generale non ottempera o non sollecita, ho saputo che manca solo una firma, per la firma di un dirigente si è bloccato tutto.
La cura, la tecnica, si fa anche con la radioterapia, con un macchinario che si chiama acceleratore lineare. Nel reparto della Radioterapia c’è un acceleratore lineare obsoleto che con tecniche molto antiche potrebbe anche compromettere gli organi a rischio. Io ho chiesto con forza che venisse acquistato un nuovo acceleratore lineare all’avanguardia per sostituite l’obsoleto e l’acquisto di un secondo acceleratore lineare.
Questi signori hanno acquistato un acceleratore lineare nuovo, ma hanno lasciato in piedi ancora quello vecchio, è una cosa allucinante perché il cittadino si dovrebbe fare il segno della croce, raccomandarsi al padre eterno se finire sugli ingranaggi del nuovo o sugli ingranaggi del vecchio. Noi riteniamo che su questo bisogna fare immediatamente chiarezza e la Asl deve dismettere immediatamente la funzionalità del vecchio acceleratore lineare che non fa più bene, fa male.
Poi uno dei più grandi problemi dell’Ospedale di Pescara è che ci sono più di 50 persone tra operatori socio-sanitari e infermieri che hanno vinto un regolare concorso e dovevano lavorare all’interno dei reparti.
Li troviamo stranamente fuori posto in degli uffici amministrativi, dietro una scrivania a fare cosa non si capisce a fronte di una carenza di personale nei reparti. Ci sono tanti bravi infermieri che ogni giorno si spaccano la schiena per loro e per quelli che sono impostati negli uffici amministrativi. Anche questo lo abbiamo denunciato all’Autorità Giudiziaria e riteniamo che debbano tornare immediatamente nel reparto”.
“Noi riportiamo quello che ci è stato segnalato dalla Commissione Sanità lo scorso 29 agosto – ha rimarcato la consigliera comunale del M5S, Enrica Sabatini – in cui il promotore dei diritti dei cittadini anziani, quindi il garante degli anziani, ha riportato una serie di carenze e criticità all’interno dei reparti. Uno degli aspetti che ci ha fatto saltare dalla sedia è proprio uno dei servizi che il garante dà e cioè dare delle indicazioni sulle misure di anticorruzione al fine di evitare che una sede ambulatoriale pubblica venga utilizzata in orari di servizio come privata.
Questo perché oltre ad essere illegittimo va ad inficiare chi invece ha prenotato in maniera corretta, pagando il ticket, e questo inibisce anche lo scorrimento delle liste d’attesa. Visto che questo elemento è stato riportato in Commissione Sanità insieme ad altre criticità, noi riteniamo che sia molto importante sollecitare questo aspetto per garantire appunto, così come vuole le Legge, quelle indicazioni di prevenzione e misure di anticorruzione necessarie affinchè il servizio sanitario venga erogato nel miglior modo possibile.
Il garante si è rivolto alla Commissione come necessario e dovuto alla Commissione Sanità, quindi a tutti i consiglieri comunali presenti, ma si è rivolto anche, inviando la lettera, al dottor Armando Mancini, al presidente della Regione, al sindaco e a tutte le persone che ha ritenuto essere necessario informare.
Penso che qualsiasi cosa che riguarda la Sanità e vada ad inficiare il diritto alla salute sia serio, importante e debba essere tenuto in considerazione, così come la carenza del personale infermieristico o anche il problema della climatizzazione che mette soprattutto gli anziani in difficoltà, la carenza di molti servizi e aspetti che vengono segnalati che sono molto importanti”.