Il Movimento 5 Stelle rende nota la denuncia inascoltata dei residenti e sottolinea l’incapacità dell’Amministrazione comunale di risolvere i problemi
PESCARA – Assenza delle istituzioni nell’affrontare i problemi di convivenza, rispetto delle norme di sicurezza per tutti i cittadini (di qualunque religione) e rispetto della legalità: questo è quanto hanno denunciato i residenti di via Pisa in merito alla presenza di un luogo di culto islamico.
Dopo aver ripetutamente segnalato alle istituzioni (Comune, ASL, Procura della Repubblica, Prefettura) la presenza di un locale destinato quasi esclusivamente alle attività di culto, i cittadini di via Pisa hanno lamentato pubblicamente la probabile assenza delle dovute autorizzazioni necessarie per i locali con elevato affollamento ed assembramento di persone.
Lo stato di preoccupazione nasce proprio dai rischi e pericoli che un elevato e quotidiano affollamento può causare agli occupanti della moschea ed ai residenti delle abitazioni adiacenti.
“I cittadini di via Pisa hanno chiesto più volte all’Amministrazione comunale di ricevere risposte certe e rassicuranti in merito alla possibilità di mantenere attivo un locale stipato, con decine di persone raccolte in preghiera alle diverse ore della giornata, senza le adeguate aperture e senza uscite di sicurezza e in cui sembrano violate altre basilari norme per la tutela dei cittadini che fruiscono dei locali e dei residenti che vivono in abitazioni adiacenti alla Moschea” commentano i consiglieri del M5S Pescara “segnalando il rischio che una valutazione superficiale del caso da parte degli organi preposti possa sdoganare le prevalenti attività di culto e preghiera come iniziative culturali di un circolo ricreativo, aggirando di fatto le norme di pubblica sicurezza”.
Appare evidente, anche dalle fotografie pubblicate dalla stampa, che in via Pisa si radunino in diverse ore della giornata decine ed a volte centinaia di fedeli.
“Ai cittadini che chiedono chiarezza alle istituzioni” proseguono i 5 stelle, “ancora una volta risponde un partito di maggioranza con la sufficienza e l’arroganza di chi tratta il delicato tema migratorio solo con strumenti ideologici, essendo incapace di dare risposte certe e concrete.
I rappresentanti pescaresi di SEL, infatti, da amministratori comunali, invece di issare la bandierina dell’antirazzismo, quando si occupano di questi argomenti, prima di alzare la voce contro i cittadini residenti dovrebbero far visitare la moschea di via Pisa da tutti gli uffici comunali interessati (polizia municipale, antiabusivismo, cultura, politiche sociali) ed assicurarsi di garantire la sicurezza di tutti.
Invece si sono limitati ad annunciare le solite “passerelle” con il rischio di incrementare i possibili conflitti sociali tra pescaresi ed immigrati.”
Il M5S chiede al Comune di Pescara di intervenire seriamente, con controlli quotidiani nelle diverse ore della giornata, per verificare l’effettivo uso dei locali in via Pisa, a tutela proprio dell’incolumità di coloro che pregano in uno stanzone che appare poco adeguato al flusso di persone che vi si recano e dei residenti che temono più di ogni altra cosa proprio l’assenza delle istituzioni.
“Sarebbe interessante capire perché proprio chi si vanta di “difendere” la comunità immigrata” concludono i portavoce pentastellati “intende recludere i commercianti senegalesi in un tugurio dentro un tunnel ferroviario e perché fino ad oggi chi si ritiene il paladino degli immigrati non ha ancora portato, dopo due anni di mandato, una proposta per la realizzazione di una vera moschea per i fedeli mussulmani di Pescara, che permetta condizioni migliori per i fedeli e spazi adeguati per le reali attività culturali e ricreative, favorendo proprio la conoscenza e l’integrazione tra i popoli. Come al solito, Alessandrini e compagni predicano bene e razzolano male.”