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Pescara, M5s sulla vicenda Attiva

da Redazione

“Fuori nomi e responsabilità sulla questione Attiva”

PESCARA – Riceviamo e pubblichiamo la nota del M5s: “Per risolvere “l’affaire Attiva” si dovrebbe parlare davvero, fino in fondo, dell’affaire Attiva e di come sia stato portato avanti dalla stessa politica.

Siamo di fronte a lavoratori entrati in questa azienda tanti anni fa e che, in seguito al recente concorso, si sono trovati fuori, nella disperazione di chi ha figli da sfamare ed affitti da pagare.

La politica che oggi fa riunioni per trovare soluzioni dovrebbe invece, per prima cosa, rispondere a due domande sul passato.

Primo: in che modo queste persone sono state selezionate negli anni ed hanno potuto accedere a tali posti di lavoro?

Secondo: è vero, come è stato detto in una precedente riunione, che dei consiglieri comunali durante la scorsa campagna elettorale avrebbero promesso a queste persone che sarebbero entrate attraverso un concorso specifico per loro?

Se non si fa chiarezza su questo, non si può risolvere nulla. Se non si scoprono tutte le carte sul tavolo, tutto è gioco e finzione, è tutta illusione e menzogna verso la città. Si dà la colpa oggi alle limitazioni che la legge impone, quando in realtà sarebbe d’obbligo accertarsi che non la si sia violata prima. Si ragiona quindi di soluzioni, mettendosi di spalle però al vero problema. Quando ci si dovrebbe chiedere invece: Chi, Cosa, Quando, e, soprattutto, a quale fine ed in che modo si è proceduto fino ad oggi.

Se il Sindaco vuole davvero risolvere non può non chiarire il problema fino in fondo dando la certezza che si sta ragionando per amore della giustizia e per rispetto dell’intera collettività.

Chiediamo quindi che il Sindaco e tutti i consiglieri comunali di Pescara smentiscano, singolarmente ed ufficialmente, di aver mai fatto tali promesse elettorali in merito ad assunzioni nell’Attiva. Qualunque ragionamento o scelta dell’amministrazione per essere credibile deve passare attraverso la trasparenza di azioni passate e future, altrimenti nessuna riunione o proposta può essere possibile e nessuna decisione scevra da interessi personali può essere garantita.

Si sono messi i cittadini uno contro l’altro, in una guerra tra poveri, che chiedono solo di poter lavorare. Diversi precari di Attiva hanno interrotto il consiglio comunale urlando “fate schifo, vi farete rivedere alla prossima campagna elettorale a promettere come sempre”.

Il m5s chiede che queste persone si facciano vedere ora. Chi ha la colpa di tutto questo, chi in questi anni non ha lavorato nel rispetto delle regole e della legge, ed ha illuso e continua ad illudere lavoratori disperati e famiglie intere si prenda le responsabilità di tutto questo dimettendosi da un ruolo che non ha l’onore di ricoprire.”

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