Si è svolta sulla riviera sud la seconda edizione della manifestazione organizzata da Misericordia Pescara e Fisa
PESCARA – Un uomo entra in acqua ignorando la bandiera rossa quale segnale di pericolo e si ritrova sopraffatto dalle onde e dalla corrente, perdendo i sensi. Ad accorgersi della sua evidente difficoltà sono i baywatch della Fisa, la Federazione Italiana Salvamento Acquatico, Sezione provinciale di Pescara, e degli Angeli del Mare, che corrono in suo soccorso con l’ausilio indispensabile di Ambra, uno splendido Labrador addestrato al salvamento che riporta a riva l’uomo e il bagnino, surfando sulle onde. E ad accogliere il bagnante ci sono, sul bagnasciuga, i volontari della Misericordia che gli prestano le cure del caso, praticandogli le manovre di soccorso e rianimazione.
Sono le operazioni di salvataggio messe in atto nella seconda edizione di ‘Mare Amico’
ospitata dallo stabilimento balneare Il Nuovo Tramonto, sulla riviera sud di Pescara, dinanzi a un pubblico attento e interessato di centinaia di bagnanti che hanno applaudito i figuranti, i volontari e Ambra, inseparabile dal suo partner soccorritore Angelo.
Presenti alla manifestazione il Governatore della Misericordia di Pescara Berardino Fiorilli, il responsabile della Fisa Pescara Antonio Gasparroni, Marco Schiavone e Carmen Padalino degli ‘Angeli del Mare’, e il maestro Angelo Lepore, istruttore dell’Associazione di Salvamento Cinofilo Aquatic Emotions.
“E’ importante svolgere direttamente sulla spiaggia, dinanzi ai bagnanti, tali esercitazioni che hanno un duplice obiettivo – ha spiegato il Governatore Fiorilli -: da un lato divulgare la politica della prevenzione in mare, ovvero approfittare di simili giornate, quando le spiagge sono più affollate, per ricordare ai bagnanti poche, ma fondamentali, regole per vivere il mare con tranquillità e senza trasformare giornate di festa in emergenza
ovvero entrare in acqua gradualmente, bagnandosi poco per volta per non risentire dell’escursione caldo freddo, non entrare mai in acqua da soli, evitare di spingersi troppo al largo, dove la stanchezza o un improvviso mutare delle correnti potrebbero creare delle difficoltà, rispettare i tempi della digestione, dopo colazione o pranzo, prima di fare il bagno, specie per i bambini, e, soprattutto, rispettare le indicazioni degli addetti al salvamento, ovvero è inutile fare i baywatch e buttarsi tra le onde se viene esposta la bandiera rossa che indica condizioni di mare non favorevoli.
Dall’altro lato, abbiamo voluto dimostrare la perfetta sinergia esistente tra le forze deputate al soccorso, che è una macchina ben collaudata e funzionante sulle nostre spiagge. Dunque, anche durante un’emergenza abbiamo dimostrato che, senza farsi prendere dal panico, il soccorso c’è, agisce tempestivamente, e salva vite umane.
E fra l’altro abbiamo impartito anche le nozioni più elementari per la prima rianimazione, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
Il nostro messaggio è rivolto a tutti, ma in particolar modo ai giovani, i più esposti ai rischi di un comportamento poco attento in spiaggia”.
Tanti i cittadini che dalla riva, o anche in acqua, hanno assistito e applaudito alle fasi del soccorso, chiedendo anche informazioni ai soccorritori circa le prime manovre utili da mettere in atto in caso di necessità, senza arrecare danni a chi sta vivendo un momento di difficoltà, al fine di contribuire a salvare una vita.
Durante la manifestazione ‘Mare Amico’ sono state effettuate alcune dimostrazioni di salvataggio, coincise con il passaggio dell’aereo della Guardia Costiera, mezzo di soccorso fondamentale utilizzato per varie missioni in mare aperto: tra le prove proposte, il soccorso in acqua dei bagnanti in difficoltà, prima da parte dei bagnini-baywatch della Fisa e poi con l’entrata in azione del Labrador Ambra; quindi il soccorso a riva, da parte dei volontari della Misericordia che hanno mostrato le manovre di rianimazione con la respirazione artificiale e il massaggio cardiaco, quindi con l’uso del defibrillatore BLSD.
Infine i volontari hanno mostrato anche le manovre per liberare le prime vie respiratorie a un cittadino che rischia il soffocamento.
“Sicuramente – ha aggiunto il Governatore Fiorilli –, tali iniziative riescono a interessare i bagnanti più di tanti messaggi di retorica, veicolando un aspetto fondamentale: la sicurezza in mare come concetto imprescindibile sia per gli operatori che per chi usufruisce della spiaggia. Per questo abbiamo anche invitato i cittadini a partecipare ai corsi di primo soccorso per apprendere quelle minime nozioni utili anche nel quotidiano”.