PESCARA – Il Capogruppo di Pescara Futura in Consiglio comunale a Pescara, Carlo Masci in una nota commenta l’ipotesi di realizzare un pontile in piazza primo maggio, chiamato “ponte del cielo”.
“In se’ l’iniziativa non è nuova ed è anche apprezzabile. Per anni, agli inizi del 2000, Eriberto ha cercato di ridare vita al suo pontile degli anni ’70, ovviamente con nuove caratteristiche. Questa idea progettuale, peraltro, era già inserita nel PRG di Carlo Pace. Il punto dolente dell’iniziativa e’ che oggi Pescara sul mare ha due priorità che devono essere affrontate e risolte. La dannata “diga foranea”, che continua a creare problemi gravissimi alla nostra città, sia per l’inquinamento del mare, sia per l’insabbiamento del porto. Le scogliere perpendicolari alla spiaggia, posizionate per bloccare l’erosione, che costituiscono un detrattore ambientale non indifferente per l’attività balneare. Allora, piuttosto che realizzare un pontile per la solita auto-celebrazione della politica, Alessandrini dimostri una volta per tutte che tiene a Pescara ed usi le (poche) risorse disponibili per rendere fruibili quelle scogliere, facendole diventare, quelle si, dei pontili attrezzati per la balneazione. La giunta Mascia aveva studiato, nel progetto di riqualificazione della Riviera sud, l’intervento sulle scogliere prospicienti poste perpendicolarmente alla spiaggia libera, con la loro trasformazione in pontili attrezzati: pineta, verde, spiaggia, mare, un unicum meraviglioso ed inscindibile bloccato da Del Vecchio in quella sorta di “damnatio memoriae” delle opere della precedente amministrazione. Ma dico di più: se il pontile su piazza primo maggio costituisce una priorità irrinunciabile per il duo D’Alfonso/Alessandrini, lo diventi anche la riqualificazione delle scogliere perpendicolari al mare. Un progettazione unitaria che coinvolga tutta la spiaggia di Pescara, non soltanto quella di Piazza Primo Maggio”.