Lo affermano Sospiri , Antonelli, D’Incecco e Rapposelli che aggiungono :“come proverà a installare un solo bancone abusivo sulle aree di risulta, Forza Italia lo rimuoverà”
PESCARA – Dopo lo mantellamento del mercatino abusivo degli extracomunitari dalle aree di risulta di Pescara il sindaco Alessandrini ha assicurato che comunque ne verrà installato uno nuovo sotto un tunnel delle ferrovie. Forza Italia ,che ha già ripetutamente espresso la propria contrarietà a tale provvedimento, per ragioni di sicurezza essendo le Ferrovie un sito sensibile,torna a parlare del dopo sgombero .Infatti il Capogruppo regionale FI Sospiri e i consiglieri comunali Antonelli, D’Incecco e Rapposelli in una nota ribadiscono che non verrà installato alcun ‘nuovo mercatino’ sulle aree di risulta dell’ex stazione, né all’esterno né tantomeno all’interno del tunnel della ferrovia e invitano il sindaco a rispettare la legge, a farsene garante e a non illudere ulteriormente la comunità senegalese con false promesse.
“Le dichiarazioni assurde rilasciate dal sindaco Alessandrini già nella serata di ieri, a neanche 24 ore dallo sgombero, ci hanno lasciato esterrefatti – hanno affermato i consiglieri Antonelli, D’Incecco e Rapposelli e il capogruppo FI Sospiri –: in sostanza tolto un mercato abusivo, sotto l’ordine imperativo del Prefetto, il sindaco Alessandrini ne vuole creare un altro, affermando di voler ‘sperimentare la possibilità di allocare gli ambulanti a operare in spazi temporanei prossimi alla sede del nuovo mercato che verranno allestiti in tempi brevissimi’. Contemporaneamente ha promesso agli stessi ambulanti di sistemarli, entro massimo 30 giorni, nel primo tratto del tunnel ferroviario, occupandone circa un terzo, in attesa di definire la vicenda della variante al Piano regolatore generale. Quindi due le opzioni al vaglio del sindaco della ‘legalità’: o rimettere il mercato a due passi da quello smantellato, e allora non si comprende il perché dell’operazione condotta ieri con oltre 200 militari che ancora oggi stanno presidiando Palazzo di città non si sa bene per timore di cosa; oppure violare la legge e occupare abusivamente un tunnel ferroviario, esponendosi a un intervento giudiziario che non esiteremo a sollecitare. Ancora una volta Alessandrini si conferma il sindaco dalle poche idee, molto confuse, che fanno male a Pescara. Ad agosto 2015, ossia dieci mesi fa ha firmato la prima ordinanza di sgombero, poi per dieci mesi ha letteralmente dormito, visto che su Pescara non ha mosso un granello di polvere, anziché studiare delle soluzioni legittime alla vicenda del mercatino, tanto che il bando per la dislocazione degli extracomunitari nei mercati rionali è partito solo ad aprile scorso, e ora che si ritrova con il cerino in mano cerca la solita sveltina per uscirne alla meno peggio. Il sindaco Alessandrini, sicuramente il peggiore che Pescara possa ricordare a memoria d’uomo, ha gestito male tutta la vicenda, sia politicamente che amministrativamente, ma ora non gli permetteremo di continuare a fare danni – hanno ribadito i consiglieri Antonelli, D’Incecco e Rapposelli e il capogruppo FI Sospiri -.
All’autonominato-sindaco-della-legalità ricordiamo che se vuole tentare la strada del tunnel, venga in Consiglio comunale, sottoponga al voto la delibera per variare la destinazione d’uso del tunnel, portando con sé i documenti firmati con i quali le Ferrovie dello Stato-RFI autorizzano quella dislocazione, assumendosene le responsabilità in termini di sicurezza e le spese per l’allestimento, pagando di tasca propria gli interventi di adeguamento su un immobile di sua proprietà, interventi necessari e già enunciati dal primo cittadino, come l’installazione della videosorveglianza e dei cancelli per ‘proteggere’ il mercato, per un importo di circa 200mila euro. Forza Italia voterà contro quell’ennesimo ghetto e faremo di tutto per bloccare la delibera, convinti che l’unica misura per l’integrazione di quegli ambulanti sia la loro dislocazione nei mercati rionali, ma senza corsie preferenziali o riservate, piuttosto imponendo loro il rispetto delle graduatorie e delle procedure imposte a tutti gli altri ambulanti italiani. E il sindaco non si illuda dell’arrivo di quei 200mila euro dalla Regione, visto che non c’è alcuna previsione di spesa né un capitolo apposito. Poi sarà il sindaco a dover spiegare in aula perché si sta adoperando così tanto per dare un lavoro a quei 165 ambulanti senegalesi che non hanno mai pagato un euro di occupazione del suolo pubblico per 20 anni, vendendo merce contraffatta o di contrabbando, mentre i nostri commercianti sono vessati da tasse e canoni e sono costretti a chiudere. Poi sarà il sindaco Alessandrini a dover spiegare alle 65 famiglie degli ex precari della Attiva perché si sta facendo in quattro per la comunità senegalese, ignorando invece quei padri di famiglia che da 131 giorni vivono accampati sotto il Comune per difendere il proprio diritto al lavoro. Ma – hanno ancora detto i consiglieri Antonelli, D’Incecco e Rapposelli e il capogruppo FI Sospiri – non provi il sindaco Alessandrini ad avventurarsi nel travagliato percorso delle scorciatoie: come proverà a installare un solo bancone abusivo sulle aree di risulta, Forza Italia lo rimuoverà”.