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Pescara, mercatino natalizio: se ne è parlato in Commissione Commercio

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PESCARA – “Mercato natalizio 2021, dovrebbe essere corso Umberto a ospitare, a partire dal prossimo 4 dicembre, le casette in legno per consentire la vendita di prodotti a tema. Vietata ogni forma di somministrazione diretta al pubblico, le strutture saranno dislocate sull’asse centrale, ben distanziate, in modo da non creare barriere visive ai danni delle attività commerciali della zona. Il condizionale resta però ora d’obbligo visto che anche sul mercato c’è l’incognita di una recrudescenza dell’emergenza da Covid-19, che potrebbe determinare l’annullamento dell’iniziativa. Lo hanno ufficializzato l’assessore al Commercio Alfredo Cremonese e il dirigente Lanfranco Chiavaroli che hanno infatti previsto la riserva sul bando di gara per l’affidamento dell’organizzazione dell’evento, peraltro per domani, mercoledì 24 novembre, è prevista la chiusura dei termini per la presentazione delle candidature e a oggi non sono arrivate domande”.

Lo ha detto il Presidente della Commissione Commercio e Attività Produttive Fabrizio Rapposelli ufficializzando l’esito della seduta della Commissione, convocata alla presenza dell’assessore delegato Cremonese e della struttura tecnica.
Ormai siamo arrivati a fine novembre e abbiamo ritenuto importante chiedere lumi circa uno degli eventi di punta della tradizione natalizia, ossia l’organizzazione del classico mercatino che – ha ricordato il Presidente Rapposelli – nel 2019, dunque in epoca pre-Covid, era stato allestito in corso Umberto, ma senza suscitare grandi consensi, sia per la tipologia di bancarelle, che per la loro dislocazione su corso Umberto, a occupare la passeggiata oscurando anche le vetrine. E quest’anno a preoccupare sono anche le notizie degli ultimi giorni inerenti una risalita dei contagi da Covid, che potrebbe imporci di annullare l’organizzazione della fiera natalizia. Circostanza quest’ultima confermata anche dagli uffici che infatti hanno cautelativamente previsto la clausola nel bando di gara, pur andando avanti, per ora, con le procedure per consentire l’allestimento. L’assessore ha confermato le perplessità espresse anche dalla Commissione rispetto all’esperienza del 2019, tanto da aver anche aperto, a suo dire, una interlocuzione con le Organizzazioni di categoria circa l’opportunità o meno di svolgere il mercatino e le stesse Associazioni hanno sollecitato di alzare la qualità della struttura mercatale, inserendo dei correttivi, ma ritenendo comunque il mercatino natalizio un elemento d’attrazione sul centro cittadino nel periodo festivo. E allora tra gli elementi previsti, innanzitutto nel bando si è prevista la richiesta di organizzare un mercatino di ‘altissima qualità’, soprattutto dal punto di vista estetico, imponendo la vendita esclusiva di materiale natalizio, ed escludendo in modo categorico la somministrazione sul posto di cibi e bevande, e le strutture adibite alla vendita del food comunque non potranno essere più del venti per cento del mercato totale. Come previsto nel bando potranno essere installate da un minimo di 20 casette in legno a un massimo di 30, della misura massima di 4 metri per 3 metri – ha proseguito il Presidente Rapposelli -, da sistemare rispettando una distanza minima tra l’una e l’altra di circa 3 metri in modo da scongiurare possibili assembramenti, spalmate nel tratto di corso Umberto compreso tra piazza Sacro Cuore e via Sulmona. Domani si chiuderanno i termini per le candidature, e a oggi non ci sono domande pervenute agli uffici; giovedì mattina si insedierà la commissione per cominciare a verificare le istanze e i progetti e consentire, eventualmente, di rispettare i tempi che prevedono l’apertura del mercato da sabato 4 dicembre sino al 9 gennaio, e chi si aggiudicherà il bando, assumerà l’incarico per tre anni, ferma restando la possibilità, per l’amministrazione comunale, di inserire comunque correttivi e modifiche anche rispetto alla location di corso Umberto nelle prossime annualità. Ovviamente il progetto che verrà presentato dovrà rispettare tutti i requisiti di sicurezza imposti dalla legge, pena la mancata assegnazione dell’incarico, con un occhio, evidentemente, all’andamento della pandemia”.

 

 

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