PESCARA – “Sulla dislocazione definitiva del mercato rionale dei colli del venerdì è giunto il momento che l’amministrazione comunale riapra una riflessione tempestiva e approfondita per valutare il suo possibile ritorno nell’area originaria, ovvero a ridosso della chiesa della Madonna dei Sette Dolori. L’attuale sistemazione, determinata dall’emergenza Covid, che da circa sette mesi ha visto il trasferimento dei banchi vendita nel parcheggio del Conad ha di fatto privato l’organizzazione di un’ampia fetta di utenza, tutta quella proveniente dal quartiere ex Gescal-via Fonte Romana-via Monti di Campli-Colle Innamorati, con le inevitabili ripercussioni economiche ai danni degli ambulanti, peraltro arrecando anche disagi all’utenza degli esercizi commerciali della zona, di fatto privati di un parcheggio. Oggi abbiamo realizzato un sopralluogo sul posto, ora chiameremo attorno a un tavolo tutta la struttura commercio per capire come poter garantire una sistemazione dei banchi rispettosa del codice della strada, ma che pure garantisca la sopravvivenza delle attività, magari allungando le bancarelle verso valle, su Strada Vecchia della Madonna, anziché su via Di Sotto”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Commercio e Attività Produttive Fabrizio Rapposelli ufficializzando l’esito del sopralluogo odierno svolto dalla Commissione nell’area del mercato dei colli del venerdì, in collegamento remoto con il dirigente Lanfranco Chiavaroli e alla presenza, sul posto, di Enzo Di Giuliantonio in rappresentanza degli ambulanti.
A riepilogare le ultime modifiche apportate alla dislocazione del mercato sul territorio è stato il dirigente Chiavaroli: “Dopo la prima ondata dell’emergenza Covid-19 – ha ricordato – abbiamo consentito la ripresa del mercato rionale all’aperto a metà maggio, cominciando prima con i banchi alimentari e poi estendendo la riapertura a tutti i settori, 83 operatori in tutto. Dovendo rispettare le prescrizioni imposte dalla pandemia, come la distanza e gli ingressi contingentati dei clienti, abbiamo necessariamente dovuto individuare una sistemazione provvisoria diversa dei banchi vendita, trasferendo il mercato dall’area tutt’attorno alla chiesa della Madonna dei Sette Dolori a una zona superiore, ovvero nel parcheggio comunale antistante il Conad di via Di Sotto e in quello adiacente dinanzi all’esercizio di Acqua e Sapone. Ovviamente ogni modifica è inevitabilmente traumatica, ma poi è iniziata una fase di assestamento”.
“Purtroppo – ha detto il consigliere Alessio Di Pasquale – vengo ogni venerdì al mercato e ogni volta registro le lamentele non solo degli ambulanti, ma soprattutto dei cittadini, perché è evidente che oggi il mercato si trova dislocato in una zona raggiungibile solo con le auto, che significa aver escluso l’utenza debole, gli anziani, residenti nella zona ex Gescal o in via Fonte Romana o strade limitrofe, che solitamente andavano a piedi al mercato”.
“Ma i disagi che oggi si registrano non finiscono qui – ha proseguito il Presidente Rapposelli -. Come abbiamo visto oggi, allo stato attuale i banchi vendita sono circondati dalle auto nel parcheggio del Conad: basta che i primi furgoni lascino la propria postazione, e subito quegli stalli vengono occupati dalle vetture private, e quindi ci ritroviamo con il banco vendita degli alimenti accanto ai gas di scarico perché non c’è alcuna interclusione né vera interdizione. E poi, come ha riferito il signor Di Giuliantonio, essendo una sistemazione teoricamente ‘provvisoria’, non è stata neanche realizzata la relativa segnaletica, spesso all’apertura del mercato gli ambulanti trovano i propri stalli occupati dalle vetture private lasciate nel parcheggio, che la Polizia municipale non può neanche rimuovere non avendo posizionato i cartelli almeno ventiquattro ore prima. Senza dimenticare che, comunque, la riorganizzazione di un mercato non può azzoppare altri comparti produttivi, in questo caso gli esercizi commerciali della zona, ma devono piuttosto essere complementari.
A questo punto, dopo la situazione verificata quest’oggi, pare evidente che la situazione del mercato dei colli vada approfondita, sottoponendo a una seria valutazione il ritorno dell’area mercatale nella dislocazione originaria, ma con alcune migliorie, utilizzando, ad esempio, l’area di Largo Madonna, escludendo la parte antistante la scuola elementare, in modo da non congestionare la zona, quindi Strada Vecchia della Madonna, e allungando i banchi vendita verso il quartiere Gescal, peraltro facendo affidamento anche sull’imminente disponibilità di un’ampia area di parcheggio che a breve sarà disponibile nel terreno antistante il supermercato Lidl.
Nel frattempo, però, è necessario intervenire sulla situazione emergenziale dell’attuale mercato antistante il Conad, ovvero vanno garantite le opportune misure di sicurezza e di tutela che erano state istituite a maggio scorso, alla riapertura del mercato, assicurando la presenza fissa della Polizia municipale per garantire il rispetto dell’interdizione dell’area adibita a mercato sino all’effettiva conclusione delle operazioni di vendita, così come pure l’installazione dei cartelli di divieto di sosta almeno la sera prima, per permettere agli ambulanti di sistemarsi nelle proprie postazioni senza interferenze. Misure che in parte oggi sembrano essere venute meno, forse a causa dell’insorgenza di altre emergenze o per un fisiologico allentamento delle maglie dei controlli. Nei prossimi giorni apriremo dunque un Tavolo istituzionale attraverso la Commissione per fissare step progressivi tesi alla soluzione delle problematiche odierne che sono penalizzanti sia per i commercianti che per i cittadini”.
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