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Pescara, mercato etnico: Martelli replica al centrodestra

da Redazione

Il presidente della mercato multietnico Pescara
Commissione Gestione del Territorio: “Gli attacchi del centrodestra sono solo strumentali, cercano di nascondere l’inerzia che li ha caratterizzati da classe dirigente”

PESCARA – Ivano Martelli,consigliere comunale Sel e presidente della Commissione Gestione del Territorio del Comune di Pescara replica alle critiche dei consiglieri di Forza Italia sulla sistemazione del mercato degli extracomunitari nel  terzo tunnel della stazione ferroviaria.

Si legge nella sua nota:

Il centrodestra a Pescara con la solita demagogia, torna nuovamente a scagliarsi contro l’Amministrazione Alessandrini che dopo anni di inerzia prova con tutti gli strumenti in proprio possesso a sanare una situazione grave come quella del mercatino etnico nelle aree di risulta.

Nel leggere la nota dei consiglieri di centrodestra una domanda sorge spontanea: ma durante i 5 anni che sono stati classe dirigente, oltre a fare gli struzzi e a lasciare tutto com’era, che soluzioni hanno prodotto per l’area di risulta e il mercatino?

La verità è che per i cinque anni che hanno governato nessuno ha voluto affrontare una situazione di ripristino delle regole, non solo per i lavoratori del mercatino, che peraltro sono in possesso di regolare licenza da ambulanti, ma anche da parte dell’Ente che li ha mantenuti in un’area non a norma dal punto di vista igienico e della sicurezza per svolgere quel tipo di funzione.

Eppure la comunità senegalese ha più volte manifestato la volontà di poter regolarmente pagare l’occupazione di suolo pubblico e tutte le spese inerenti la gestione, cosa che per il futuro permetterà all’Amministrazione il rientro dell’investimento. Ma finora questo non è stato possibile proprio perché l’area era di proprietà delle FS e non del Comune.

Per questo, insieme alla giunta e al Sindaco abbiamo ritenuto idoneo, previa concertazione con Prefetto e Ferrovie dello Stato, individuare un’area limitrofa, ovvero il terzo tunnel, come potenziale sistemazione per poter esercitare correttamente l’attività commerciale, garantendo le più elementari condizioni igienico- sanitarie e il più totale rispetto delle norme di sicurezza per i lavoratori e per gli utenti.

E’ davvero ridicolo protestare ora dopo aver aver lasciato la situazione degenerare fino al punto da far intervenire le forze dell’ordine, questo quando la precedente Amministrazione di cui Marcello Antonelli, Vincenzo D’Incecco e Fabrizio Rapposelli facevano parte, poteva trovare soluzioni alternative per il bene dell’intera città, al posto del NULLA che ci hanno lasciato in eredità!

Si parla di schiaffo alla disoccupazione cittadina, di mancanza di rispetto per cittadini italiani che stanno “morendo di fame”: ma quando governavano loro e destinavano cifre ben più elevate per rassegne, consulenti ed eventi dannunziani che non hanno lasciato traccia nel presente e nel futuro cittadino, non esistevano i problemi di lavoro e di povertà che vedono oggi?

Il reperimento delle risorse necessarie, a cui anche la Regione ha dato un importante contributo, era ed è a mio avviso un atto dovuto di civiltà e di legalità di cui beneficerà l’intera cittadinanza, perché la zona della stazione sarà riqualificata e perché si cerca di intervenire in un’area degradata, coniugando politiche di integrazione, riqualificazione urbana e messa in sicurezza di commercianti con regolari licenze rilasciate dal Comune.

Ci sembra che un’Amministrazione di centrosinistra abbia l’obbligo di occuparsi del degrado e del disagio e che debba trovare soluzioni che conciliano la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori, sempre nella totale legalità.

Per questo crediamo che migliorare la situazione, come abbiamo cominciato a fare, sia un passo avanti per tutti, il commercio locale e donne e uomini che ormai fanno parte del tessuto economico e sociale di Pescara e che lavorano rispettando regole.”

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