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Pescara, mercato etnico: ora al lavoro per il dopo sgombero

da Redazione

incontro Alessandrini e comunità senegalese

Il sindaco Alessandrini e l’assessore Cuzzi spiegano le ragioni dell’intervento delle Forze dell’Ordine e parlano del nuovo mercato etnico

PESCARA – Il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, in riferimento alle operazioni di sgombero del mercatino etnico dalle aree di risulta della stazione ferroviaria, effettuate questa mattina dalle Forze dell’Ordine ,ha dichiarato:

“L’operazione di sgombero delle aree di risulta nasce da pressanti sollecitazioni che da mesi ricevo da parte del Comitato dell’Ordine e Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Pescara e in cui siedono i massimi rappresentanti degli organi di giustizia e sicurezza del territorio.

In quella sede mi sono state rappresentate indicazioni precise e perentorie di intervento sull’area, da tempo oggetto di complesse indagini riguardanti reati di chiara gravità.

Dunque era impossibile non intervenire ed eludere sollecitazioni tanto pressanti e autorevoli.

Ringrazio la comunità senegalese per il senso di responsabilità mostrato durante le operazioni di sgombero che si sono svolte in modo pacifico e senza danni alle persone e cose, e le forze dell’ordine che si sono mosse in coerenza con le mie sollecitazioni ad operare con ogni prudenza nell’azione di prevenzione, affinché tutto avvenisse in tal senso.

Il rispetto della legalità, com’è noto, fa parte della mia storia personale e anche di quella politica, ho la certezza che appartenga anche alla nostra città e me ne faccio interprete. Come di Pescara è proprio il senso dell’accoglienza, e in nome della piena integrazione ci stiamo muovendo, aprendo ai commercianti in regola provenienti dal cosiddetto mercato etnico, la possibilità di operare da subito nel territorio commerciale della città e mettendo a disposizione di tutti uno sportello al fine di regolarizzare quelli che ne hanno interesse, proprio perché fosse assicurata la continuità lavorativa.

Il nuovo mercato etnico e dell’integrazione sarà pronto non appena definita la procedura amministrativa necessaria, da noi messa in cammino mesi fa. Tale precorso avrà tempi serrati: arriverà dai Vigili del Fuoco il placet sul progetto per quanto riguarda la sicurezza e il vice sindaco Enzo Del Vecchio sarà subito dopo ad Ancona presso la sede dipartimentale di RFI perché arrivi anche il loro via libera. Ma voglio sottolineare che a tutti gli ambulanti in regola sarà assicurato un posto nei mercati della città.

Non solo: in attesa che l’iter si definisca abbiamo intenzione di sperimentare la possibilità di allocare gli ambulanti in regola e con i titoli adeguati a operare in spazi temporanei prossimi alla sede del nuovo mercato che verranno allestiti in tempi brevissimi.

I controlli saranno costanti perché siano garantiti sicurezza, rispetto delle regole e impegno per un cambiamento positivo di una situazione su cui nessuno, prima d’ora, si era mai cimentato a trovare una soluzione concreta e il più possibile condivisa”.

Cuzzi su mercato etnico: “Non solo sgombero, ma anche opportunità di continuare a operare secondo le regole. Mai nessuno aveva tentato un processo simile”

E’ stata una scelta sofferta, ma necessaria quella di ripristinare regole e legittimità in un luogo dove per anni la situazione era fuori controllo. Abbiamo cercato di rispondere all’esigenza di tutela dell’ordine e sicurezza pubblica manifestato dalle autorità competenti, offrendo anche percorsi alternativi agli operatori senegalesi in regola e che hanno scelto Pescara tanti anni fa per vivere e per lavorare.

Un dialogo iniziato da tempo con la comunità senegalese, alla quale va anche il mio ringraziamento per il modo in cui ha collaborato alle operazioni e ha partecipato a tale dialogo. Come ringrazio anche le forze dell’ordine per aver eseguito lo sgombero in modo tranquillo, secondo quanto l’Amministrazione auspicava.

A chi è in regola e vuole operare secondo le normative vigenti per tutti abbiamo offerto e offriremo opportunità con il bando di inserimento nei mercati rionali e con la definizione progettuale dell’area identificata per la realizzazione di un mercato multietnico vero e concreto.

Abbiamo affrontato e stiamo risolvendo una questione ventennale su cui nessuna Amministrazione aveva mai avuto la capacità di lavorare concretamente, elaborando una proposta realizzabile. Oggi abbiamo liberato l’area offrendo, però a chi la occupava da tempo opportunità di inserimento nel tessuto commerciale cittadino, un’apertura che sarà la base del processo di reale integrazione atteso e necessario per procedere”.