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Pescara, mercoledì 2 marzo il mercato tornerà sulla strada parco

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Questa mattina la conferenza stampa

PESCARA – Da mercoledì 2 marzo il mercato di Piazza Duca tornerà sulla sua sede naturale della strada parco. Dopo mesi di attesa, oggi l’annuncio e la presentazione tenutasi presso la Sala Aterno del Comune di Pescara. Una notizia ufficializzata dall’amministrazione comunale insieme ai comitati e le associazioni cittadine che hanno condiviso il cammino: Comitato utenti strada parco, Fiab Pescarabici, comitato Ventimila metri cubi e comitato Oltre il gazebo.

“L’obiettivo è stato raggiunto e siamo contenti – dice il sindaco Marco Alessandrini – perché restituisce una parte ambita da tutti alla città. Lo facciamo, grazie agli uffici che hanno lavorato perché questo obiettivo fosse centrato, uno scopo per cui ringrazio tutte le parti attive, dall’assessorato alle Attività produttive, fino ad arrivare a TUA e alle associazioni di categoria e cittadine che ci hanno accompagnato lungo tale percorso. Percorso che è l’inizio di un cammino che interesserà tutto il settore per renderlo più competitivo per la cittadinanza, in attesa che si definisca il mezzo e che si stabilisca l’utilizzo del sedime strada parco, che dovrà sempre rispecchiare la vocazione di questa arteria a trasporto pubblico, ciclabile e uso pedonale”.

Corre fare prima un ringraziamento generale – così l’assessore alle Attività Produttive Giacomo Cuzzi – a partire dagli uffici comunali che in tre giorni hanno incontrato i 129 operatori per chiudere tutta la procedura in breve tempo e hanno provveduto a fare la segnaletica e a sistemare la strada parco perché il mercato tornasse subito. Un risultato positivo per tutti: per la cittadinanza che a ragione lo chiedeva, perché quella della strada parco è la collocazione naturale e migliore; per gli operatori che potranno così mettere la parola fine ai problemi anche economici scaturiti dall’attuale dislocazione e, per finire, per i residenti che per oltre tre anni e mezzo hanno vissuto il disagio di una scelta sicuramente penalizzante, oltre che carica di criticità. La città guadagna ora, anzi, si riappropria di un mercato fruibile e funzionale, una soluzione importante perché ci consente di continuare da uno dei mercati strategici l’opera di riorganizzazione dei mercati, che adesso toccherà San Donato, i Colli e via via gli altri fino al mercato di via Pepe.

La struttura del mercato sarà più ordinata, abbiamo 129 operatori di cui 63 sono produttori (9 di frutta, 12 alimenatari, 43 non alimentari, 2 casalinghi, 2 autobanco, 4 florovivaisti, 57 produttori), sono posti gli uni frontalmente agli altri, consentendo quindi la piena fruizione di tutte le categorie merceologiche. Novità riguarderanno presto anche il Mercato di piazza Muzii che dal prossimo fine settimana aprirà anche di sera grazie a delle nuove attività che consentiranno quest’altro traguardo che andremo presto a presentare”.

“Il ritorno alla strada parco – aggiunge il presidente della Commissione Consiliare Piero Giampietro – è un passaggio importante di un progetto più ampio di razionalizzazione profonda del settore commercio che questa Amministrazione ha trovato in una condizione davvero molto critica. Siamo tutti contenti che il mercato ritrovi la sua collocazione migliore, anche perché questa notizia mette in luce la riorganizzazione complessiva dei mercati che punta a dare ai cittadini e ai consumatori la migliore possibilità di fare acquisti in economia e comodità”.

“Siamo fiduciosi che tale localizzazione sarà duratura com’è accaduto per il Comune di Montesilvano per cui il mercato non è stato più spostato – conclude il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli – questo sempre in attesa che nei prossimi due anni venga individuato il mezzo che dovrà farsi carico di risolvere i problemi di trasporto pubblico che ha la città. Il ritorno è una soluzione che accontenta i residenti che vedranno cessare tutta una serie di disagi, gli utenti del mercato che faranno acquisti in modo più fruibile, gli operatori che non hanno vissuto bene la delocalizzazione, come pure la città che ogni mercoledì si è vista privare di una mobilità importante, specie se consideriamo la vicinanza delle scuole e chi entra a Pescara perché smellisce a livello di inquinamento. C’è una domanda da farsi a quasi quattro anni dalla delocalizzazione, se era davvero necessario spostare il mercato”.

Pubblicato da
Francesco Rapino

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