PESCARA – Al via da oggi, sabato 9 aprile, una singolare mostra visitabile presso l’Alviani ArtSpace all’Aurum. Si chiama “Micronazioni – Utopie del nostro tempo: da Sealand all’Isola delle Rose”, perché racconta la storia di un centinaio di Stati autoproclamatisi nazioni che si trovano disseminati in varie zone del mondo.
Ieri la conferenza di presentazione dell’evento patrocinato dal Comune, promosso dalla direttrice artistica dello spazio Lucia Zappacostae a cura di Nicola Battista e Nicola D’Agostino autori del libro “Benvenuti a Sealand” (una delle micronazioni) che verrà presentato oggi all’inaugurazione che si terrà dalle ore 19 alle 22 e che insieme a una serie di documenti, cimeli e reperti, sarà parte integrante della mostra visitabile fino al 30 aprile e vedrà la nascita di Pescara Republic, micronazione nel perimetro dello Spazio Alviani. Alla conferenza hanno partecipato l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo e la direttrice artistica dello spazio Alviani Lucia Zappacosta e i due curatori Nicola Battista e Nicola D’Agostino.
“Le idee fra le più innovative e singolari ci arrivano dallo Spazio Alviani – spiega l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo – Micronazioni parte dal piccolo e si incardina in un luogo piccolo, che ha sempre prodotto cose interessanti. In mostra ci saranno delle affascinanti utopie, “nazioni” che nascono da narcisismo, progettualità vera e velleità di cambiamento in varie parti del mondo e che nella loro apparente follia mettono in campo idee diverse e diversi punti di vista”.
“Questa è la terza mostra dello Spazio Alviani – aggiunge Lucia Zappacosta – che propone attività sempre a cavallo fra arte e tecnologia. E’ una mostra a cui stiamo lavorando già da diverso tempo e che farà parlare di sé, perché serve a raccontare le micronazioni e a far conoscere un libro che è in cantiere da quasi nove anni. Micronazioni raccoglie anche testimonianze, souvenir e storie di questi speciali “Paesi” che nascono per decisioni di singoli individui che se ne proclamano governanti. E per rinnovare tale pratica domani sera ci autoproclameremo Stato indipendente e repubblicano, Pescara Republic, piccola micronazione nel territorio dello spazio Alviani”.
“Il libro Benvenuti a Sealand da una parte – aggiunge Nicola Battista – dall’altra la mostra sugli esempi di micronazioni del mondo: simuleremo la nascita di una nazione ed esporremmo documenti provenienti dalla piattaforma di Sealand, uno fra i più vecchi di questi Stati. Anche in Italia ce ne sono diversi: l’Isola delle Rose è stata la più famosa, perché saltò in aria distruggendo i sogni del suo fondatore, si trovava davanti a Rimini, nelle acque fra l’Italia e l’ex Jugoslavia e come reliquia avremo una rivista del ’68 che ne racconta la storia”.
“E’ cominciato tutto da un libro per raccontare la storia di Sealand – conclude Nicola D’Agostino – la piattaforma inglese requisita da una famiglia che la occupa ormai da quattro generazioni, è lì da 50 anni, è un principato con una bandiera, persino un casinò, moneta e attività, un altro Stato. In Italia c’è anche Seborga, si trova in Liguria: è un Comune che però rivendica di essere principato, ce ne sono in Australia, o anche a un passo da noi, come Liberland luogo fra Serbia e Croazia occupato da diversi anni”.
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