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Pescara, migliaia di persone alla manifestazione sindacale

da Redazione

Fiorilli riferisce sulla macchina organizzativa e sulle criticità nella viabilità

PESCARA -L’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli  ha riferito sulla manifestazione sindacale regionale indetta dalla Cgil svoltasi ieri mattina a Pescara, che ha paralizzato la città per circa due ore. Il lungo serpentone, partito dall’area del mercato ittico, con migliaia di persone, ha sostato a lungo in piazza Italia, al fine di richiamare l’attenzione dei cittadini, per poi proseguire il proprio cammino su corso Vittorio Emanuele, via Venezia e via Nicola Fabrizi sino a raggiungere corso Umberto e piazza Sacro Cuore. Una giornata senza dubbio difficile per Pescara, ma ha funzionato la macchina organizzativa predisposta e il cordone di sicurezza messo in piedi da tutte le Forze dell’Ordine, con la presenza di quasi cento unità dislocate nei punti sensibili del territorio.

Ha spiegato Fiorilli:

la Cgil  ha deciso di tenere a Pescara, comunque motore-economico d’Abruzzo, la propria iniziativa di protesta sindacale, riunendo da tutta la Regione nel capoluogo adriatico tutte le maestranze, che sono state protagoniste di una manifestazione che ha rispettato le previsioni della vigilia quanto a partecipazione. Complessivamente a Pescara hanno sfilato circa 5mila persone tra i lavoratori, ai quali si sono aggiunti i nostri studenti che per un giorno sono tornati a marciare. Come pianificato con la Polizia municipale il corteo ha preso il via dal piazzale antistante il mercato ittico all’ingrosso, in via Paolucci, dove i 40 pullman hanno lasciato i propri passeggeri per poi dirigersi verso le aree di risulta dove hanno atteso la conclusione dell’evento. Il corteo ha cominciato a muoversi intorno alle 9.30 percorrendo piazza Italia, piazza Duca D’Aosta, corso Vittorio Emanuele, via Venezia contromano, via Nicola Fabrizi, corso Umberto per terminare la sfilata in piazza Sacro Cuore dove si è svolto il discorso di chiusura. Per agevolare il passaggio del corteo abbiamo anche previsto e istituito il divieto di sosta sul lato sud di via Venezia, al fine di non restringere la carreggiata stradale e o cittadini hanno prestato massima attenzione alla segnaletica lungo tutto il percorso. Tutte le strade sono ovviamente state chiuse al traffico per garantire il passaggio del corteo, e questo inevitabilmente ha creato dei disagi e degli incolonnamenti. Le maggiori sofferenze e criticità si sono registrate lungo la golena nord, dove le auto si sono dovute fermare in attesa che si liberasse via Paolucci, quindi corso Vittorio Emanuele, con il temporaneo congestionamento di via Chieti, dove c’era la svolta obbligata, quindi via Caduta del Forte che ha provocato colonne d’auto in via del Circuito e sul ponte D’Annunzio. Fortunatamente già alle 11.20 il corteo ha raggiunto corso Umberto permettendo alla nostra Polizia municipale di liberare tutte le arterie e di riaprirle al traffico, dando la massima precedenza al passaggio degli autobus della Gestione Trasporti Metropolitana. A vigilare sulla manifestazione sono stati circa 90 uomini appartenenti a tutte le Forze dell’Ordine, tra cui 23 unità della Polizia di Stato, 10 dipendenti della Polizia Ferroviaria, 4 militari dell’Esercito, 10 militari della Compagnia Carabinieri di Pescara, 5 militari della Guardia di Finanza, 16 agenti della Polizia municipale, 10 dipendenti del Reparto Mobile di Bari, 10 unità del Comando Provinciale dei Carabinieri di Pescara. La città ha sostanzialmente retto a quella che è stata l’ennesima manifestazione di piazza che ormai vede Pescara mobilitata da quasi due mesi.

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