Pescara-Milan 0-4: quattro schiaffi nella noia

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I rossoneri passeggiano all’Adriatico, ritmi bassi e Delfino inesistente

PESCARA – Due reti per tempo e senza grossi sforzi la squadra di Allegri passa a Pescara. Gara ravvivata solo da qualche giocata individuale e che aveva più il sapore di un’amichevole infrasettimanale che di una partita di Serie A.

Da una parte il Pescara che vuoi le scarse motivazioni con la squadra già da settimane condannata alla retrocessione, vuoi l’inferiore tasso tecnico non è riuscito a combinare molto anzi a farsi male da solo. Dall’altra il Milan che senza affondare più di tanto il colpo si trova un regalo in occasione dell’ingenuo rigore, quindi della dormita difensiva sul raddoppio. Ma anche nella ripresa i rossoneri si limitano a sfruttare le indecisioni di Zauri prima e Capuano dopo per rendere il bottino più rotondo.

Festa di pubblico sugli spalti, non certo del calcio. Indiscutibile la qualità della squadra milanista, ma vedere un match così atteso da mezzo Abruzzo senza un minimo di agonismo, di voglia di stupire anche e purtroppo per colpa dei ragazzi di Bucchi, non è certo un fattore che può passare inosservato. L’unica nota lieta è stata vedere gli esordi di due giovani della primavera biancoazzurra che il mister ha voluto giustamente regalare.

Prima della partita deposto un  mazzo di fiori in memoria di Domenico Rigante detto “Gemellone”, ultràs del Pescara barbaramente ucciso un anno fa. Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento in ricordo di Giulio Andreotti.

COSÍ IN CAMPO – Bucchi può disporre di Zauri in difesa e conferma per dieci undicesimi la formazione di Genova. In difesa Capuano e Cosic coppia centrale con Zauri e Balzano esterni. Sulla linea mediana Togni e Rizzo con Cascione, Di Francesco e Sculli in posizione più avanzata. Sforzini unico terminale offensivo. Allegri conferma il 4-3-3 annunciato con due novità: Yepes al centro della difesa con Zapata (Mexes lasciato in panchina) mentre in avanti Robinho viene preferito a El Shaarawy. Abate e Costant terzini mentre a centrocampo con Flamini troviamo Muntari e Nocerino. In avanti completano il tridente Balotelli e Niang. Nel corso della partita Allegri ha più volte alternato gli esterni d’attacco.

PRONTI E … BALO – Ritmi sin dai primi minuti molto bassi, quasi da partita d’allenamento. Se il Pescara infatti fa poco o niente per movimentare il match, dall’altra parte il Milan sfrutta qualche verticalizzazione per creare occasioni gol. Molto utilizzate le fasce da dove partono le maggiori insidie. Al 2′ corner dalla destra di Robinho e Balotelli a centro area in spaccata riesce a spiazzare con la palla che incoccia sulla traversa. Al 9′ rigore per il Milan per atterramento di Cosic su Nocerino, grossa ingenuità del difensore biancoazzurro che allunga la gamba con il centrocampista rossonero spalle alla porta e non in condizioni di poter far male. Dal dischetto Balotelli spiazza Perin colpendo di piatto alla sua sinistra.

Al 14′ cross dal fondo di Niang per Robinho e Perin smanaccia e tre minuti dopo lancio di Robinho sulla sinistra per Niang che è bravo ad inserirsi e in area a superare il portiere avversario in uscita ,ma al momento di appoggiarla in diagonale inciampa sul pallone divorando un’ottima palla gol.

Al 23′ bello spunto di Niang che riceve sulla trequarti destra e dopo aver aggirato Balzano conclude in diagonale che esce di poco a lato alla destra di Perin proteso in tuffo.

Al 27′ errore sotto porta di Sculli su lancio di Balzano ma la conclusione in diagonale è stata colpita male e la palla termina larga sul palo sinistro di Abbiati.

TANTI SBADIGLI, MUNTARI COMODO DI PIATTONE – Al 33′ su punizione dalla destra di Robinho arriva il raddoppio di Muntari che di piattone indisturbato batte con palla che incoccia sulla traversa prima di entrare in rete e con la difesa biancoazzurra ferma, Perin compreso. Tanto possesso palla per i rossoneri che gestiscono il doppio vantaggio senza mai alzare i ritmi.

Prima della fine del tempo, al 41′ bella manovra del Pescara sulla destra con Rizzo che di prima pesca largo Di Francesco che mette un pallone teso in area ,ma la difesa rossonera chiude in angolo. É questo l’unico timido sussulto del Delfino in tutta la partita.

DORMITA DI ZAURI, FLAMINI FA TONDO IL VANTAGGIO – Bucchi toglie Sculli per Celik e ci si aspetta un Pescara rabbioso. Invece già al 6′ arriva un altro errore in disimpegno questa volta di Zauri che si fa soffiare palla da Robinho: l’attaccante rossonero è bravo dal fondo a metterla forte al centro per l’accorrente Flamini che di piatto non ha problemi a freddare da due passi Perin. Passano sei minuti e arriva il poker del Milan con Flamini che serve in area sul primo palo Balotelli che si gira e calcia sul palo più vicino con Capuano che non riesce a contrastarlo e Perin che appare disattento facendosi infilare sul suo lato. Allegri inserisce Traorè per Flamini e Pazzini per Niang.

Al 24′ cucchiaio di Balotelli che serve Pazzini tutto solo in area ma la conclusione rasoterra è debole e finisce tra le braccia di Perin. Cinque minuti dopo spunto del neo entrato El Shaarawy che a tu per tu con Perin calcia sul portiere ;questi  gli chiude lo specchio della porta  e il  pallone  termina in angolo. Alla mezz’ora esordio in A per Andrea Mancini, 17 anni compiuti il 26 aprile scorso, al posto di Cascione. Al 32′ provvidenziale deviazione di Rizzo con El Shaarawy e Pazzini che si ostacolano a centro area dopo un ottimo spunto e traversone dalla destra di Balotelli. La partita volge stancamente verso la fine con i biancoazzurri che non vedono l’ora di andar sotto la doccia. C’è tempo solo per un altro esordio in A, quello di Giovanbattista Catalano entrato al 42′ per Di Francesco.

TABELLINO:

PESCARA (4-2-3-1): Perin; Zauri, Capuano, Cosic, Balzano; Rizzo, Togni; Sculli (dal 1′ st Celik), Cascione (dal 30′ st Mancini), Di Francesco (dal 42′ st Catalano); Sforzini. A disp: Falso; Zanon; Kroldrup; Bocchetti; Arce; Bjarnason; Innascoli; Caraglio; Abbruscato. Allenatori: Nobili/Bucchi.

MILAN (4-3-3): Abbiati; Abate, Yepes, Zapata, Costant; Flamini (dal 14′ st Traorè), Muntari, Nocerino; Niang (dal 19′ st Pazzini); Robinho (dal 28′ st El Shaarawy); Balotelli. A disp: Amelia; Gabriel; Salamon; Zaccardo; Yepes; Ambrosini; De Sciglio; Cristante. Allenatore: Allegri.

Arbitro: Russo di Nola

Assistenti: Dobosz, La Rocca, Rubino, Damato, Pinzani.

Reti: 9′ pt Balotelli (rig), 33′ pt Muntari, 6′ st Flamini, 12′ st Balotelli

Ammoniti: Rizzo

Recupero: nessuno nel primo tempo e due minuti nella ripresa.

Angoli: 3 – 7

Falli fatti: 14 – 16

Fuori gioco: 2 – 3

Tiri in porta/Totali: 0/2 – 6/9

Spettatori: 19.773 (6.035 abbonati) per un incasso di 480.956,94 euro.

[Le foto da 5, 6, 7, 9 e 10 di Massimo Mucciante per gentile concessione]

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