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Pescara, misure di sostegno alimentare per famiglie in difficoltà

da Redazione

PESCARA – Il Comune di Pescara ha annunciato prima di Natale un nuovo servizio in favore delle famiglie in difficoltà seguite dai Servizi sociali. Le “Misure di sostegno alimentare e lotta allo spreco” sono state illustrate sabato, 23 dicembre in conferenza stampa. Hanno preso parte all’incontro: il sindaco Carlo Masci, il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Adelchi Sulpizio, il dirigente Marco Molisani, la responsabile del servizio Programmazione sociale Roberta Pellegrino, il direttore della Caritas Corrado De Dominicis, Antonio D’Intino, rappresentante di Spazi di prossimità onlus e Antonio Dionisio, presidente del Banco Alimentare. Le foto sono a cura di Roberto di Blasio.

Roberta Pellegrino: “Abbiamo affidato questo servizio di sostegno alimentare e l’abbiamo strutturato all’interno del piano di zona. Significa che è diventato un servizio permanente che ha almeno una triennalità. Questo servizio deriva da una sperimentazione che l’anno scorso abbiamo fatto con il Banco Alimentare e con la Caritas di dare i pacchi. Però non è andata benissimo anche perché molte famiglie hanno bisogni diversi per cui l’idea di appoggiarci all’emporio e quindi abbiamo finanziato €30.000 per tre anni ci saranno questi 30.000 di cui 10.000 per i freschi per gli utenti seguiti dai servizi sociali che hanno ISEE inferiore ai 6.000. Quindi diciamo che vogliamo rendere permanente una risposta al bisogno alimentare. Perché comunque i bisogni primari sono abitativi e alimentari. L’idea solo del pacco era limitante per le famiglie per cui abbiamo deciso di provare con l’emporio a rafforzare questo servizio e abbiamo introdotto anche delle attività che dovrebbero partire questa primavera con le scuole per il tema della lotta allo spreco. Perchè insomma solo l’Emporio, possiamo spingere qualcosina in più per termini di sensibilizzazione”.

Antonio Dionisio: “Oggi siamo qui a raccontare quella che è una vera storia di sussidiarietà applicata. Perché l’emporio della solidarietà appunto che abbiamo in qualche modo avuto modo di sostenere è un esempio di questo principio. Il principio di sussidiarietà che vede chi è il più vicino al bisogno essere in prima linea protagonista e chi come le istituzioni sono chiamate a sostenere questo impegno in prima linea, protagonisti anch’essi mettendo nelle condizioni che queste realtà possano fare questo lavoro quotidiano. E questo principio  si completa anche con la nostra opera che come Banco Alimentare dell’Abruzzo che quotidianamente raccogliamo cibo e lo distribuiamo nelle strutture che fanno questo tipo di attività e quindi anche noi contribuiamo a rendere evidente la fattibilità di questo principio aiutando chi aiuta”.

Adelchi Sulpizio: “Oggi inauguriamo l’emporio della solidarietà e raggiuntiamo un duplice obiettivo: uno di carattere etico perchè andiamo a recuperare tutti quei prodotti che ad esempio che stanno per scadere che quindi non verranno buttati ma al contrario verranno dato alle persone che hanno necessità e per il secondo di carattere sociale perchè diamo un aiuto concreto alle persone bisognose. Dove anche preservando la loro dignità perché daremo una card dove verranno qui e potranno fare la spesa. Avranno circa €100 al mese dove non è che c’è qualcuno che gli oppone che cosa prendere come il classico pacco che viene erogato. Qui loro vengono e scelgono quello di cui hanno bisogno in proporzione con prezzi veramente candidati quelli con prezzi anche importanti.

E la cosa che più significativa di questo progetto e per l’appunto che si va a salvaguardare la dignità la divinità delle persone in difficoltà che però poi venendo qui possono scegliere quello che è meglio per lo fra i tanti prodotti che avete visto che ci sono e non soltanto limitati ai generi alimentari a lunga conservazione. Questa volta per prima volta che poi dovremo anche i freschi che potranno essere acquistati come in un comune supermercato e poi abbiamo anche i prodotti per casa, per l’igene intima, i prodotti per esempio perquaderni per scuola quindi è come se fosse un supermercato una risposta concreta per le persone che sono in difficoltà”.

Carlo Masci: “Pescara e dire che non lasciavano indietro nessuno non è soltanto una frase bella ma contiene il lavoro di donne e uomini che si impegnano costantemente in città per dare quelle risposte a chi ha bisogno. Qui abbiamo questo Emporio della solidarietà dove chi ha un reddito ISEE fino a €6000 può tenere dal comune una card per acquistare beni non già predisposti ma beni che vengono scelti direttamente dalla persona che ha bisogno e in più possono anche acquistare immobili all’azienda il fresco. Perché c’è bisogno anche di fresco. Vogliamo uscire dalla logica caritatevole di aiutare qualcuno che ha bisogno ma questo discorso dell’aiuto costante a chi ha bisogno deve essere un processo naturale previsto dall’ente pubblico, perché è un diritto del cittadino avere una risposta alimentare quando non ne ha la possibilità diretta attraverso il lavoro. E questo sta succedendo a Pescara grazie all’aiuto costante di tutti coloro che che operano su questo territorio all’interno dell’associazionismo perché la parola sussidiarietà da noi non è soltanto una parola ma dietro questa parola ci sono donne uomini che si impegnano sul territorio che danno il loro contributo di solidarietà e di generosità attraverso le associazioni ovviamente che operano con noi in questo caso Caritas e Banco Alimentare”.

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