PESCARA – Il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri interviene sulla conferenza stampa del Senatore D’Alfonso sottolineando che i 16 milioni di euro annunciati dallo stesso per la realizzazione dei moli guardiani del porto di Pescara rappresentano una goccia in mezzo al mare.
Infatti per realizzare tale intervento servono almeno 51milioni di euro complessivi come ha precisato in Commissione il Presidente dell’Arap Leombroni, e oggi sono disponibili solo 31 milioni, ovvero 16milioni fondi Cipe e 15milioni di euro fondi Masterplan.
“Siamo abituati alle boutade dell’ex Presidente D’Alfonso, soprattutto nel campo delle opere pubbliche, dove veramente in quattro anni e mezzo ha dato il meglio di sé quanto a ‘pinocchiate’ – ha commentato il Capogruppo Sospiri -, ma forse ora, da Senatore della Repubblica italiana, avrebbe il dovere costituzionale di osservare una maggiore aderenza alla realtà anziché sparare la prima sciocchezza che appunta su foglietti da bar.
Ieri ha riunito il Gran Giurì della politica Pd per annunciare presunte grandi opere per 41milioni di euro su 4 province, e come sempre dicendo cose non vere: ha ottenuto, nello specifico, dal Cipe 16 milioni di euro per i moli guardiani del porto di Pescara, peccato che il senatore D’Alfonso sappia benissimo che quei fondi in realtà sono insufficienti per la realizzazione dell’opera. Ce lo ha confermato il geometra Leombroni, collaboratore fidato dell’ex Presidente, oggi Presidente dell’Arap e responsabile dell’Autorità Portuale nel corso dell’audizione di fine luglio richiesta per chiarire le scelte di investimento della stessa Autorità del Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale che ha dirottato i propri fondi esclusivamente sui porti marchigiani, 5 interventi in tutto, ignorando quelli abruzzesi.
Proprio in quella sede, Leombroni ha chiarito che per i moli guardiani occorrono risorse per 51 milioni di euro complessivi, e che, al momento, disponevamo solo di 15milioni di euro Fondi Masterplan. Anzi, durante la riunione, proprio l’ormai ex Governatore D’Alfonso, all’epoca ancora in carica, ha detto che l’esclusione dei porti abruzzesi da parte dell’Autorità era avvenuta perché la Regione Abruzzo aveva già inserito i finanziamenti sul Masterplan, decidendo, di fatto, di usare i soldi degli abruzzesi per fare opere di competenza statale, ovvero dell’Autorità di Sistema.
Scelta che, ovviamente, noi abbiamo fortemente contestato annunciando lo scontro frontale in Consiglio regionale, a questo punto impossibile visto l’avvio dello scioglimento dell’assise.
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