L’esposizione “Pescare in 16 tasche”, a cura di Maila Buglioni,sarà inaugurata sabato 5 novembre e sarà visitabile fino al 20 novembre 2016
PESCARA – Sabato 5 novembre 2016, alle ore 19.00 presso 16 Civico, a Pescara sarà inaugurata la mostra di Sara Davidovics : “Pescare in 16 tasche”, a cura di Maila Buglioni.
- Pescare, Azione urbana, marzo 2016
Un’indagine sulle tasche dei pescaresi ed i loro contenuti. L’artista durante un percorso nella città vecchia, in occasione di DA D’AN, Festival della poesia e arti performative, ha chiesto ai frequentatori della movida pescarese di donare “tutto ciò che avevano in tasca” per poi ridistribuire i contenuti pubblicamente segnando il percorso svolto durante la serata del 12 marzo.
(Christian Ciampoli)
Da questo intervento estemporaneo nasce il progetto per 16 Civico:
Ogni tasca, per un totale di 16 (rimando esplicito al nome della Galleria) verrà esposta con gli oggetti pescati. Ogni tasca equivale ad un punto di raccolta. I punti sono stati dislocati nell’area del centro storico di Pescara.
L’azione di raccolta ha seguito il criterio di “abbordaggio” casuale dei passanti attraverso la domanda “Hai qualcosa in tasca di cui non hai bisogno e ti vuoi liberare?”
Tutta l’azione è documentata in video.
Il pubblico sarà invitato ad esplorare il contenuto delle tasche.
All’ingresso della galleria, esattamente nella zona di disimpegno, verranno esposti gli oggetti raccolti nella prima fase del progetto (serata del 12 marzo) con annessa mappa di riferimento.
Realizzazione delle tasche: Francesco Florio
Videodocumentazione: Fuoricampo [https://www.facebook.com/fuoricampostudio/?ref=ts&fref=ts]
Ideazione del foto-catalogo: Gianni Piacentini
La mostra sarà visitabile fino al 20 novembre prossimo.
Ingresso gratuito
SARA DAVIDOVICS
Poeta, performer e artista intermediale è nata nel 1981 a Roma dove vive.
La sua ricerca ruota attorno al concetto di sovrapposizione cognitiva tra immaginazione, memoria e dati di realtà. Il luogo indagato è sempre quello della soglia e della relazione tra i segni come operazioni crossover, contaminazioni, (ri)mappature. Utilizza materiali poveri, talvolta “recuperati” e intervenendo direttamente nell’ambiente con installazioni diffuse ed happening, coinvolgendo spesso il pubblico e lavorando sull’utilizzo performativo della voce.
È autrice di scritture lineari e visuali, video-poesie, partiture per voce, libri-oggetto.
In volume ha pubblicato: Corrente (Zona, 2006); D’acque, opera finalista al Premio Antonio Delfini, Galleria E. Mazzoli, 2006); Pendìci (Plaquette d’artista, Ogopogo, 2007); Corticale (Onyx, 2010), in versione e-book (2014). Oz, viaggio astratto su quattro punti cardinali e una Coda, in concorso al Premio Elio Pagliarani, (Edizioni Oèdipus, 2016).
Tra le ultime mostre: PESCARE, installazione – doppia personale, Galleria 16 CIVICO (Pescara). 4+1 – personale, Galleria Interno 14, Roma; Land Art al Furlo, VI ed. – collettiva – Parco Museo Sant’Anna del Furlo, Marche; Generazione Y – collettiva – Museo MAXXI