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Pescara, mozione di sfiducia al Sindaco: il testo integrale

da Redazione

Parte dai 9 consiglieri comunali di Forza Italia, NCD e Pescara Futura  la mozione di sfiducia al Sindaco Alessandrini

PESCARA – Riceviamo e pubblichiamo:

Sig. Presidente del Consiglio Comunale

MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO

I sottoscritti Consiglieri sottopongono all’esame del Consiglio Comunale la presente mozione di sfiducia al Sindaco, formalizzata ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs 267/2000.

Il Consiglio Comunale,
premesso che:
– in data 28 luglio u.s., alle ore 22.00, l’A.C.A. (Azienda Comprensoriale Acquedottistica) ha comunicato al Sindaco Alessandrini che si era verificata una grave rottura nella rete fognaria atta alla conduzione delle acque reflue nel depuratore di via Raiale e che, pertanto, i liquami sarebbero stati sversati direttamente nel fiume Pescara e, quindi, nel mare Adriatico;

– le operazioni di riparazione della condotta ad opera di A.C.A. si sono concluse solo alle ore 17 del successivo giorno 29 luglio e, nelle diciannove ore trascorse, ben 30 mila metri cubi di liquami hanno pesantemente inquinato il tratto pescarese del mare Adriatico;

– il Sindaco Alessandrini non ha valutato minimamente l’opportunità di emanare, ai sensi dell’art. 54, comma 4 del D.Lgs 267/2000 (Il Sindaco adotta, con atto motivato, provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire e eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica), una preventiva ordinanza per vietare la balneazione almeno nel tratto di mare in corrispondenza di via Balilla, né tantomeno ha inteso informare la cittadinanza di quanto avvenuto e dei rischi connessi al contatto con le acque gravemente inquinate;

– l’A.R.T.A. Abruzzo (Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente) ha effettuato i prelievi per valutare lo stato delle acque nella mattina del 29 luglio e i relativi risultati – purtroppo positivi in quanto alla presenza di batteri al di sopra della norma – sono stati trasmessi al Comune il giorno 31 luglio;

– il Sindaco della città, anziché adottare immediatamente l’ordinanza contenente il divieto di balneazione nel tratto di mare interessato, ha atteso il successivo giorno 1 agosto per adempiere ad un suo preciso ed inderogabile obbligo, continuando nel contempo a tacere nei confronti dell’opinione pubblica;

– nei giorni interessati dallo sversamento dei liquami e in quelli immediatamente successivi, numerosissime sono state le segnalazioni relative a cittadini, in particolare bambini, con problemi all’epidermide e alle vie intestinali, presumibilmente determinati dal contatto con le acque inquinate;

– per iniziativa di diversi Consiglieri Comunali, il 7 agosto si sono riunite in seduta congiunta le Commissioni Consiliari Permanenti “Controllo e Garanzia” e “Ambiente” con all’ordine del giorno l’audizione del Sindaco e dei rappresentanti dell’A.C.A., dell’A.R.T.A. e della Azienda U.S.L. Pescara per una verifica delle attività svolte e della situazione venutasi a determinare;

– nel corso della predetta seduta, in risposta al quesito posto sulla rilevata assenza dei cartelli atti a segnalare l’ordinanza formalizzata, con colpevole ritardo, solo il 1° agosto, il Sindaco Alessandrini dichiarava di aver sostanzialmente tenuto nascosto il provvedimento e di non averlo reso esecutivo con comunicazioni e apposizioni dei relativi segnali (affermazioni poi reiterate anche in in’intervista al quotidiano “Il Centro” del 9 agosto) con la seguente, risibile motivazione “per non allarmare la popolazione e poiché convinto che le successive analisi sarebbero state negative, anche alla luce dell’utilizzo del disinfettante Oxystrong”;

– tale irresponsabile atteggiamento del Sindaco ha determinato, di fatto, l’impossibilità da parte dei cittadini di essere informati sullo stato delle acque in cui si immergevano, con le conseguenze sulla propria salute già richiamate;

– l’intera vicenda è facilmente ed amaramente sintetizzabile con la considerazione che Il Sindaco Alessandrini ha chiaramente nascosto, anzi mentito, alla collettività in ordine a quella che è, senza ombra di dubbio, la più importante e significativa delle attività istituzionali del primo cittadino e cioè la salvaguardia della salute pubblica di cui il Sindaco dovrebbe essere il primo garante e non, come in questa occasione, l’omertoso e superficiale responsabile dei danni e disagi causati;

– è venuto irreparabilmente meno, pertanto, il rapporto di fiducia che deve indissolubilmente legare il Sindaco alla cittadinanza – anche in considerazione delle modalità di elezione diretta del Capo dell’Amministrazione – oltre che al Consiglio Comunale, luogo simbolo della democrazia cittadina;

sfiducia il Sindaco Marco Alessandrini.

I Consiglieri Comunali
Antonelli Marcello
Guerino Testa
Carlo Masci
Luigi Albore Mascia
Vincenzo D’Incecco
Eugenio Seccia
Fabrizio Rapposelli
Alfredo Cremonese
Massimo Pastore

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