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Pescara, Museo del Treno:riparte il progetto

da Redazione

Il Sindaco Alessandrini: “Oggi il passaggio delle consegne dall’ex sindaco Mascia per il trasferimento del museo nella sede della stazione centrale, ripartiremo da dove si era interrotta la trafila per aprire al più presto i locali al pubblico”

PESCARA – Ieri mattina si è svolto un incontro tra il sindaco di Pescara,Marco Alessandrini,l’ex sindaco Luigi Albore Mascia, il presidente del Dopolavoro Ferroviario di Pescara Giuseppe Salvatore e alcuni membri del direttivo del Dopolavoro per far ripartire il progetto del Museo Del Treno.C’è stato nell’occasione un simbolico passaggio delle consegne della procedura per il trasferimento di tale Museo, gestito e costruito pezzo per pezzo dagli iscritti del Dopolavoro Ferroviario, dai locali della sede di Corso Vittorio a quelli individuati a pian terreno della Stazione centrale. La  procedura iniziata con Centostazioni Spa ha subito uno stop  per ostacoli di natura burocratica.I due primi cittadini si sono recati in quella che potrebbe presto diventare la nuova sede del Museo, circa 600 metri quadri di ampiezza dove i reperti storici messi insieme negli anni dai ferrovieri pescaresi e non solo pescaresi, avrebbero una sistemazione appropriata e meno angusta di quella attuale e la cui sistemazione, una volta ceduti gli spazi, sarebbe effettuata dal Dopolavoro stesso.

“Riprenderemo da dove il dialogo si era interrotto – ha assicurato il sindaco Marco Alessandrini all’ex sindaco Mascia – Cercando di capire cosa blocca il completamento della cessione e di risolvere ostacoli e burocrazia appellandoci all’importanza di dare una sistemazione più decorosa e fruibile al museo. E’ una restituzione che alla città, nata e sviluppatasi intorno alla ferrovia va fatta nel minor tempo possibile. La ferrovia rappresenta un pezzo di storia e di economia della nostra città che il Dopolavoro svolge, proprio attraverso il museo e le iniziative anche didattiche e culturali collegate, presso la sede storica di Corso Vittorio. Attività importantissime per tenere viva questa anima pescarese. Ho avuto modo di vedere anche il resto del lavoro svolto dai ferrovieri nella sede del Dopolavoro, un circolo frequentato di circa un migliaio di iscritti dotato di biliardi, un campo da tennis, uno dei primi campi di bocce a nascere a Pescara e un’area di intrattenimento in pieno centro. Una realtà, quella del Museo e della nuova sistemazione, che ci sta a cuore e che porteremo a compimento tornando al confronto con i responsabili di Centostazioni con cui la precedente Amministrazione aveva cominciato ad interloquire, cercando anche di rilanciare sull’utilizzo degli altri immensi spazi presenti dentro la Stazione centrale, che potrebbero essere preziosissimi per la città e per una politica di prevenzione di degrado e abbandono di cui la sede ferroviaria soffre”.

 

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