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Pescara, Non Una di Meno: prima assemblea cittadina

da Redazione

assemblea pubblica

PESCARA – Si terrà oggi,sabato 20 ottobre 2018, alle ore 17.30 presso lo “Lo Spaz” a Pescara, la prima assemblea cittadina di Non Una di Meno.Si legge nella nota del Movimento:

Non Una di Meno, nata sulla spinta del movimento globale dello sciopero femminista chiama a raccolta, per la prima assemblea cittadina a Pescara, le energie che è stata capace di innescare e far esplodere in due anni di mobilitazione straordinaria e planetaria contro la violenza patriarcale che uccide, opprime, impoverisce.

Subito dopo l’Assemblea Nazionale che tra il 6 e il 7 ottobre a Bologna ha dichiarato lo STATO DI AGITAZIONE PERMANENTE fino all’8 marzo prossimo, Pescara si attiva e convoca la prima assemblea cittadina di NUDM che sarà un momento di incontro aperto e diretto per discutere e lanciare sul territorio le iniziative approvate durante l’assemblea Nazionale.

Il Piano femminista antiviolenza elaborato da NUDM diventa da qui in avanti lotta quotidiana, vivrà nei territori, sarà presente nei luoghi di formazione e della salute, nelle strade e sui posti di lavoro, nelle lotte operaie.

Nudm non è soltanto fatta di grandi città: Nudm va oltre i confini delle organizzazioni tradizionali della militanza ed ha portato l’iniziativa dove prima semplicemente non c’era.

Per questo siete tutte tutti e tutt invitati il 20 Ottobre alle 17.30 a Lo Spaz a partecipare ed intervenire, per portare anche la vostra voce!

Discuteremo insieme della iniziativa contro il DDL Pillon da lanciare sui territori il 10 novembre e della grande mobilitazione femminista contro tutte le forme di violenza patriarcale prevista per il 24 novembre.

Discuteremo insieme su che cosa sia lo sciopero femminista, sulla necessità di riconoscere che, in un momento in cui è legittimo dire che la libertà di qualcuno si può conquistare solo al prezzo dell’oppressione di qualcun altro, bisogna dare forza all’unico movimento globale femminista che rifiuta espressamente questa logica.

Partecipate per innescare anche qui quel processo che potrà farà del nostro territorio un terreno di lotta fondamentale al piano globale femminista che va dall’Argentina agli Stati Uniti, dalla Polonia alla Rojava, diventandone parte attiva.

Arriviamo all’8 marzo facendo in modo che quell’appuntamento sia imperdibile per chi non accetta il disegno patriarcale che fa della violenza la pratica ordinaria di riproduzione della società, per chi non accetta il razzismo praticato in proprio nome, per chi non accetta che le ribelli ed i ribelli vengano attaccati e le loro lotte represse.

Rivendichiamo insieme la parola autodeterminazione e saremo marea!

“Insieme siam partite, insieme torneremo, non una, non una, Non una di meno”!!!

Vi aspetto!!

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