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Pescara – Novara, parola ai due tecnici

da Francesco Rapino

Oddo già proiettato verso la finale, Baroni ringrazia comunque la propria squadra

PESCARA – Dopo il successo del Pescara nella gara di ritorno della semifinale dei play off contro il Novara, i due tecnici, Massimo Oddo e Marco Baroni (ex di turno), hanno analizzato il match.

masimo oddoMassimo Oddo (allenatore Pescara): “La finale la dovremo affrontare consci e consapevoli di quello che abbiamo fatto quest’anno, adesso si resetta tutto, sono due passi verso la serie A, li dobbiamo fare bene. Oggi dovevamo affrontare meglio alcuni momenti ma abbiamo subìto anche un po’ la stanchezza, abbiamo dovuto fare dei cambi un po’ mirati per salvaguardare dei giocatori che hanno speso di più. Il Trapani? È una squadra esperta che ha fatto un campionato sopra le righe, meritatamente è finita terza in classifica perché ha fatto delle cose incredibili, quindi massima umiltà e massimo rispetto, ma noi siamo consci e consapevoli di quello che possiamo fare e ci andiamo a giocare a viso aperto questa partita.

Io sono un allenatore fortunato perché ho un gruppo fantastico che si è sempre allenato a mille tutto l’anno, anche chi ha giocato di meno e la dimostrazione poi è il campo: Verde fa due gol, Cappelluzzo ogni volta che entra dà l’anima e gioca benissimo, Selasi entra e dà tutto. Quindi sotto questo punto di vista non ho problemi, poi è ovvio che devo fare delle scelte anche in base a quelle che sono le caratteristiche della squadra. Qualcuno rimane fuori, però massima fiducia a tutti gli elementi, oggi ho lasciato serenamente Torreira in panchina che per noi è un giocatore importante. Ci tengo a fare i complimenti a Bruno che oltre ad avere fatto una partita straordinaria è un uomo spogliatoio che nei momenti delicati capisce al volo come ci si deve comportare. Complimenti a lui ma anche a tutto il gruppo”.

marco baroniMarco Baroni (allenatore Novara): “Noi abbiamo fatto un campionato straordinario, ci siamo fatti un applauso quando siamo rientrati negli spogliatoi, quando una squadra parte per salvarsi con -2, che l’8 di ottobre è ultima in classifica, io posso solo ringraziare questo gruppo e questi ragazzi. Sapevamo che il Pescara è una squadra forte, più forte di noi, potevamo però, come abbiamo fatto nelle altre due occasioni, creargli dei problemi, ma il 2-0 dell’andata era difficile da recuperare. Però devo dire che ho visto anche oggi una squadra che con orgoglio ha combattuto, ha cercato di tenere aperta la partita, sul 2-2 ha cercato anche di andarla a vincere. A noi ci mancava qualcosa dietro, quindi perdere Faraoni e Troest ci ha fatto stare con un solo giocatore in campo.

Sono partite dove non si deve sbagliare ed abbiamo fatto troppi errori per pensare di impensierire questo Pescara. questo parte dalla partita in casa, però rimane comunque un ringraziamento alla squadra, ai ragazzi per quello che hanno fatto sin dall’inizio con me e che è un qualcosa di importante. La finale? Sono due squadre forti, è difficile fare un pronostico perché quando si arriva a giocare queste partite basta avvolte un episodio per cambiare l’inerzia dei valori sul campo. In questo momento penso che abbiamo 50 e 50, il Trapani ha il vantaggio del miglior piazzamento, il Pescara conta su un tasso tecnico superiore ed il Trapani è una squadra che ha una grandissima tenuta. Che cosa non mi è piaciuto? Diciamo che il Pescara ha fatto il Novara da noi, con noi che eravamo alti e la difesa non schierata. Noi potevamo dare qualcosa di più, però quando dopo pochi minuti si concedono certi vantaggi a giocatori come Lapadula, la gara viene compromessa”.

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