PESCARA – Torna lo stato di massima allerta per le prossime quarantotto ore anche a Pescara per l’allarme gelo notturno. Già da ieri mattina l’amministrazione comunale ha ordinato la proroga di tutte le convenzioni per continuare a dare ospitalità ai senzatetto dinanzi al ritorno di temperature estremamente rigide che sino a mercoledì prossimo riprenderanno a imperversare sul capoluogo adriatico, pur senza precipitazioni.
E durante la notte sono proseguite le perlustrazioni del territorio da parte delle unità operative del Centro Operativo sociale e delle altre associazioni di volontariato per prevenire fenomeni di emarginazione e la presenza di clochard al freddo.
L’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini dopo un summit con Don Marco Pagniello, direttore della Caritas, e con il Cos, ha precisato:
le previsioni meteorologiche diffuse dalla Protezione civile confermano l’ulteriore brusco abbassamento delle temperature anche a Pescara almeno sino a mercoledì prossimo, 23 febbraio, con la colonnina di mercurio che arriverà di notte tre o quattro gradi sotto lo zero, dunque, almeno stando alle previsioni, non ci saranno nevicate, ma ci sarà gelo, altrettanto pericoloso per quei cittadini che non hanno un tetto sopra la testa e vivono in strada, per scelta o meno.
Stamane abbiamo sentito la Caritas e il Cos per mettere a punto un programma di interventi teso a fronteggiare la nuova emergenza, dichiarando lo stato di massima allerta. Innanzitutto l’amministrazione comunale ha già prorogato tutte le convenzioni con i 5 alberghi cittadini che si sono resi disponibili a ospitare utenti in condizioni di disagio e dove dunque continueremo a dirottare tutti i clochard che avranno bisogno, così come all’interno del dormitorio di via Gran Sasso.
Nel frattempo le unità del Cos e le altre organizzazioni di volontariato potenzieranno ulteriormente il monitoraggio notturno sul territorio per la distribuzione di latte caldo, viveri e coperte termiche, ma soprattutto per individuare e prestare la necessaria assistenza ai senza fissa dimora. Il nostro obiettivo è quello di superare al meglio l’inverno che quest’anno è stato particolarmente rigido, adottando tutte le misure straordinarie che si renderanno opportune per fornire supporto a chi vive una condizione di bisogno.