Pescara

Pescara, nuova Caserma Carabinieri: botta e risposta tra Di Pillo e Blasioli

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PESCARA – Il consigliere comunale M5S Di Pillo interviene con la seguente nota sulla situazione di degrado in cui versa l’area di cantiere della nuova caserma dei Carabinieri :

“Nel febbraio dell’anno in corso, dopo un comunicato stampa del sottoscritto che chiedeva spiegazioni rispetto all’immobilismo nella definizione del completamento della nuova caserma dei Carabinieri a Pescara, il Vice Sindaco Blasioli con una risposta provocatoria e poco credibile, comunicava finalmente alla città che l’iter per l’assegnazione del bando e quindi della progettazione guarda caso, era avvenuto proprio nel giorno dell’invio del mio comunicato stampa.

Nell’articolata risposta che comprendeva anche lo spazio adiacente all’area da dedicare alla nuova caserma, il Sindaco e il suo Vice si affrettarono a “snocciolare” date a dati dichiarando:

“i lavori di completamento dell’edificio andranno a regime già entro l’estate, grazie allo stanziamento di 1.800.000 da parte del Ministero dei Lavori Pubblici”.

Entro l’estate, sempre secondo gli amministratori del PD pescaresi, se l’iter non avesse subito imprevisti, avrebbe potuto essere data in affidamento la progettazione della caserma stessa. Un passaggio che avrebbe reso certo, l’impegno di spesa di 4.000.000 di euro, messi a disposizione dall’Agenzia del Demanio e consentito il completamento e l’apertura della struttura entro il 2020/2021, grazie a una rimodulazione dei volumi e dei finanziamenti originari.

A pochi giorni dalla fine di agosto oltre i saggi relativi alla bonifica per la presenza di ordigni bellici inesplosi nel terreno adiacente il futuro parco dedicato allo sport di Via Gran Sasso, novità non ce ne sono. L’unica certezza è la presenza fissa di un soggetto, che continua a movimentare materiale di ogni genere all’interno di quello che era il cantiere della nuova caserma dei Carabinieri.

Due giorni fa mentre ero di passaggio in quella zona, ho notato il cancello aperto e ho chiesto spiegazioni alla persona che con un proprio mezzo, continuava a movimentare materiale. Alla richiesta di qualificarsi, ha semplicemente risposto che era “quello che sta qua al magazzino” , e che era stato autorizzato dall’architetto Basso del Provveditorato, allo scopo di controllare quello spazio.

Senza alcuna autorizzazione scritta da parte di nessuno, benché meno dall’architetto Basso, ha provato a rispondermi relativamente a tutto il materiale depositato all’interno di quello che una volta era un cantiere, e che oggi è semplicemente una discarica a cielo aperto nonché magazzino per ogni tipo di materiale.

Posizionati vicino al fabbricato esistente, sono allineati una serie di serpentine arrotolate in enormi matasse che il personaggio “gestore” dello spazio di Via Rigopiano, identifica nel materiale che occorre per costruire la pista di pattinaggio sul ghiaccio nel periodo invernale all’interno di P.zza della Rinascita. Materiale che lo stesso soggetto, quantifica in un valore vicino ai 140.000 euro. Tutt’attorno nessuna precauzione o impianto antincendio o anti-intrusione che possa tutelare lo stesso materiale, anzi vegetazione altissima e o attrezzature da cantiere di ogni genere non ben identificato.

Oltre il proprietario del conflitto di interesse che il detentore dello slogan “Pescara si fa bella”(Vice Sindaco Antonio Blasioli) ha identificato nella mia persona, in quanto residente a ridosso dello stesso spazio che verrà (non si sa quando) adibito a nuova caserma dei Carabinieri, chiedo ufficialmente al Sindaco e all’amministrazione tutta, spiegazioni rispetto al personaggio detentore delle chiavi del cancello, e oltremodo sollecito gli stessi a stringere concretamente i tempi di attuazione della progettazione ed esecuzione dei lavori che portino finalmente a riunificare le caserme sparse in tutta la città eliminando quell’odioso costo di locazione degli stessi stabili che ogni anno incidono sulle casse dello Stato per la cifra esorbitante di circa 400.000 euro”.

Blasioli in replica a Di Pillo: “Vuole impegnarsi per la sua città e il quartiere?Allora si stacchi dai social e faccia il mediatore col ministro Toninelli perché snellisca l’iter già avviato e bonifichi l’area”

Il vicesindaco e assessore ai Parchi e Lavori Pubblici,Antonio Blasioli replica a Di Pillo:

“Comprendiamo la necessità del consigliere Di Pillo di ricordare la sua esistenza politica ai residenti del quartiere in cui vive, così come comprendiamo la sua necessità di affermare con forza il suo ruolo di fotoreporter all’interno del M5S. Ciò che però lascia sconcertati, però, e molto, è il notare che, dopo quasi 5 anni di presenza in Consiglio Comunale, non abbia ancora compreso le effettive competenze dell’Amministrazione comunale su un cantiere di proprietà del Ministero.

È vero che il 17 febbraio 2018 comunicammo che erano stati trovati i fondi per terminare gli alloggi dei Carabinieri ed è vero che entro l’estate, se non ci fossero stati intoppi, ci sarebbe stato l’appalto. È altrettanto vero, però, che manca più di un mese alla fine dell’estate 2018 e che il 3 settembre ho un appuntamento con il referente del progetto per conoscere lo stato dei fatti, ak fube di sapere a che punto siamo con la gara, perché dopo che le elezioni del 4 marzo scorso l’inquilino del Ministero delle Infrastrutture competente per quegli alloggi è cambiato. Ciò che ci preme comprendere al più presto è dunque se il nuovo Ministro Toninelli manterrà gli impegni presi dal precedente Governo sul progetto.

Ministro Toninelli che, guarda caso, è dello stesso partito del consigliere Di Pillo, che magari volendo potrebbe, scollegandosi dai social e dall’obiettivo per qualche giorno, recarsi al Roma a interloquire direttamente con il suo Ministro, facendoci capire a che punto sono le cose e magari anche chiedergli di procedere alla pulizia e bonifica dell’area, che comunque chiederemo alla nostra Polizia Municipale di controllare, per quanto di loro competenza.

In fin dei conti, il ruolo di consigliere comunale comporta oneri e onori che non si esauriscono con le dirette Facebook e i reportage sulle aiuole, ma impongono il dovere di lavorare duramente affinché la città che si rappresenta possa crescere e superare le difficoltà.

Dando per scontato che il consigliere Di Pillo farà tesoro di tale umile suggerimento, lo ringrazio fin d’ora per l’importante opera di mediazione che svolgerà a Roma, sempre se il Ministro, dopo essere venuto a conoscenza del suo attacco, vorrà incontrarlo e sempre se la capogruppo consiliare Enrica Sabatini, dopo aver letto della stoccata lanciata da Di Pillo a Toninelli, lo ritenga il miglior mediatore possibile. Restiamo in fiduciosa attesa”.

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