Bloccati i lavori di riqualificazione da un giovane che per la terza volta ha violato l’area di cantiere
PESCARA – E’ stato nuovamente identificato dagli uomini della Questura e verrà ora denunciato per la terza volta per violazione di area di cantiere, il signor Andrea D’Emilio. Il giovane , ieri intorno alle 10, si è reso protagonista della terza incursione consecutiva all’interno del Parco dell’Infanzia di via Tavo, impedendo lo svolgimento dei lavori di riqualificazione dell’area verde; un episodio che ha costretto a dirottare le pattuglie della Polizia municipale sul posto, comprese le unità addette alla sorveglianza del Parco Florida. L’impresa Pegaso appaltatrice dei lavori, impossibilitata ad effettuare la propria mansione, ha manifestato la volontà di procedere con la risoluzione del contratto a danno del Comune: evidente il danno economico per l’amministrazione comunale e per i cittadini del quartiere che si ritroverebbero con un Parco inagibile e chiuso al pubblico.
Lo ha detto l’assessore ai Parchi Roberto Renzetti ufficializzando quanto avvenuto ieri mattina .
“Nei giorni scorsi – ha spiegato l’assessore Renzetti – avevo avuto modo di parlare con il signor D’Emilio, che ormai da tre settimane aveva occupato il Parco dell’Infanzia per impedire lo svolgimento dei lavori di riqualificazione, in un quartiere che già vive una situazione di forte disagio e difficoltà. Il signor D’Emilio continua a considerare quell’intervento appaltato ‘uno sperpero di denaro pubblico’, sostenendo di aver già provveduto personalmente alla bonifica del parco. Ovviamente è sufficiente un breve sopralluogo per rendersi conto delle condizioni in cui versa l’intera aerea a causa di pesanti incursioni vandaliche, quali il danneggiamento dei giochi, la semidistruzione del piccolo fabbricato dove hanno portato via anche i sanitari, per non parlare delle siringhe usate sparse tra il verde, che richiedono un intervento professionale effettuato con la massima cautela, da ditte qualificate. Inoltre l’appalto prevede anche il rifacimento dei sottoservizi, ossia la rete fognaria e gli impianti della pubblica illuminazione, opere che un libero cittadino non riuscirebbe a realizzare.Nel corso del precedente colloquio sembrava che il signor D’Emilio avesse compreso l’importanza delle opere da svolgere.Stamane all’alba l’impresa Pegaso è entrata nella struttura con i propri mezzi e uomini, ma all’improvviso, intorno alle 10, il signor D’Emilio con catene e lucchetti personali ha chiuso dall’interno i recinti, bloccando dentro lo stesso Parco gli uomini dell’impresa e i loro mezzi. Il titolare della ditta ha immediatamente allertato il Comune e le Forze dell’Ordine: sul posto sono state dirottate tre pattuglie della Polizia municipale e gli uomini della Questura che, dopo una lunga trattativa, hanno convinto D’Emilio a far uscire gli uomini e i mezzi dell’impresa.
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