PESCARA – La Polizia municipale di Pescara ha condotto una nuova operazione anti-prostituzione che, come le precedenti , ha un effetto soprattutto di deterrenza nei confronti di chi tenta di esercitare il meretricio e anche dei clienti che, dinanzi alle auto della Municipale, con il lampeggiante acceso, non provano neanche a fermarsi, ma proseguono il proprio cammino.Sei le ragazze, tutte di origine rumena, fermate nelle vie tutt’attorno alla pineta dannunziana dagli agenti del Nucleo Sicurezza Urbana, coordinato dal maggiore Adamo Agostinone, mentre, in abiti succinti, tentavano inequivocabilmente di adescare potenziali clienti. Le sei donne sono state caricate sull’auto di servizio dei vigili urbani e trattenute presso il Comando della Polizia municipale sino all’una di notte per le operazioni di identificazione. Le donne finite nella rete del Nucleo speciale antiprostituzione, di età compresa tra i 45 e i 21 anni, sono tutte, come sempre, prive di residenza a Pescara, e tutte sono state ovviamente multate e rilasciate, impedendo però loro di lavorare per l’intera nottata. Lo ha reso noto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ,che ha precisato:
il coordinamento del blitz è stato affidato come sempre al Nucleo Sicurezza Urbana, la squadra speciale costituita dal comandante Carlo Maggitti nell’ambito del Reparto Tutela del Consumatore guidato, quest’ultimo, dal maggiore Danilo Palestini. A effettuare l’intervento sul territorio, è stato il maggiore Adamo Agostinone, con gli Agenti scelti Massimo Cecamore, Alessandro Di Sabatino e Monica Di Sante, con l’obiettivo di colpire in maniera mirata quell’orribile mercato umano che purtroppo crea notevoli difficoltà soprattutto ai residenti del rione pineta, una problematica che la mia amministrazione comunale sta affrontando con misure specifiche, ossia le ordinanze che rigorosamente vietano agli automobilisti di rallentare il proprio cammino dinanzi a ragazze ferme sul bordo del marciapiede, per non creare situazioni di intralcio o pericolo alla circolazione stradale, prevedendo multe severe, ordinanze che prevedono però sanzioni anche per le ragazze che violano il divieto di andare in giro in abiti succinti e che vengono sorprese in atteggiamenti tesi inequivocabilmente ad adescare passanti. La squadra speciale della Polizia municipale è stata costituita appena lo scorso 4 febbraio e da allora ha messo a segno una serie di operazioni a ripetizione. Nelle scorse ore un nuovo intervento: la squadra del Nucleo di Sicurezza Urbana si è appostata dalle 18.30 nelle vie solitamente frequentate dalle lucciole, concentrando questa volta la propria attenzione nelle vie tutt’attorno alla Riserva naturale dannunziana, e alle 19 ha iniziato a fermare le ragazze in abiti succinti, tutte portate al Comando della Polizia municipale dove le operazioni di identificazione sono andate avanti sino all’una di notte. Sei le ragazze fermate, tutte di origine rumena: le prime tre, una di 21 anni e due di 25 anni, sono state sorprese in via della Bonifica; una donna, di 24 anni, in via Antonelli; le ultime due, di 24 e 45 anni, sono state bloccate in via Silone. Ai controlli presso il Comando, tre delle ragazze identificate sono risultate intestatarie di foglio di via per un anno dal territorio del Comune di Pescara, emesso dal Questore addirittura il 16 gennaio 2013. Dopo la compilazione dei verbali e le sanzioni, le tre donne sono state invitate a lasciare immediatamente il territorio cittadino, oltre a essere informate che verranno segnalate alla Procura della Repubblica per inottemperanza al foglio di via. All’una le 6 donne sono state rilasciate, ma evidentemente hanno ‘perso’ la nottata di lavoro ed è questo l’obiettivo ultimo delle nostre operazioni, ossia svolgere un’azione di deterrenza, tale da scoraggiare le peripatetiche a operare sul nostro territorio. Vogliamo che si diffonda la notizia e che sia ben chiaro che quasi ogni sera stiamo effettuando appostamenti in modo da rendere impossibile per le ragazze lavorare e guadagnare a Pescara in modo da liberare la città da un fenomeno che ha ormai raggiunto livelli intollerabili.
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