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Pescara, nuove minacce e intimidazioni in piazza dei Grue

da Redazione

scritte piazza dei grue

PESCARA – “Torna pericolosamente ad alzarsi l’asticella dell’emergenza ordine pubblico in piazza dei Grue e Largo Baiocchi dove, dopo i danneggiamenti al patrimonio pubblico, sono arrivate le scritte offensive nei confronti delle Forze dell’Ordine e di alcuni residenti. Non solo: ieri sera alcuni balordi con i motorini accesi hanno cominciato a girare a folle velocità tra i vicoletti delle case, costringendo gli abitanti a chiudersi in casa, urlando il nome di alcuni componenti del Comitato di protesta del quartiere e intimandogli di ‘andare via dalla zona’. Allertate le forze di Polizia, purtroppo il passaggio delle pattuglie ha avuto l’unico effetto di mettere in fuga il gruppetto, tornato non appena le volanti si sono allontanate, ricominciando con le offese. È evidente che la situazione, dopo un periodo di calma relativa, rischia di sfuggire di mano e urge un intervento immediato delle Istituzioni, a partire dal Comitato per l’Ordine pubblico e la sicurezza”. A lanciare l’allarme è stato il Presidente della Commissione Sicurezza Armando Foschi, contattato dai residenti in stato d’allarme per gli episodi registrati nelle ultime ore.

“Prima l’imbrattamento delle panchine comunali in piazza Grue – ha ricordato il Presidente Foschi -, un episodio socialmente grave e riprovevole che abbiamo voluto attribuire all’azione sconsiderata di vandali, seppur accompagnati da schiamazzi e rumori molesti che sono andati avanti sino a notte fonda, con il chiaro intento, e la consapevolezza, di voler arrecare un disturbo ai residenti. Sono passate appena ventiquattro ore dalla segnalazione dei cittadini e dall’aver reso pubblico l’episodio, ed ecco che la situazione è precipitata. Ieri sera, a fine ora di cena, mentre i residenti di Largo Baiocchi, dinanzi a piazza dei Grue, si attardavano nei piccoli giardini pertinenziali alle loro abitazioni, e opportunamente recintati, con le famiglie per combattere la calura estiva, hanno iniziato a sentire sempre più vicino il rumore dei motorini che iniziavano a sfrecciare tra i vicoletti del borgo, facendo sgasare volutamente le marmitte a ridosso delle abitazioni con la volontà dichiarata di disturbare.

Poco dopo, al passaggio a razzo degli scooter si sono aggiunte le urla e le intimidazioni rivolte agli stessi residenti, concentrandosi in particolare con un singolo cittadino, componente e capofila del Comitato di protesta per la vivibilità del quartiere, lo stesso peraltro al quale, già in occasione della prima seduta di Commissione dedicata al ‘caso’ piazza dei Grue si era ritrovato con l’auto danneggiata, ricoperta di graffiti scolpiti nella carrozzeria metallica, e gli specchietti retrovisori spezzati. Ieri sera, urlando apertamente il suo nome, gli hanno intimato di ‘andare via, lasciare il quartiere’ se voleva evitare altri guai. Ovviamente – ha aggiunto il Presidente Foschi – il cittadino ha subito chiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine le quali hanno inviato sul posto le volanti della Questura, mettendo in fuga il gruppo di balordi. Ma, una volta che le pattuglie sono andate via, il gruppo in motorino è tornato sul posto continuando le proprie scorribande tra piazza dei Grue e Largo Baiocchi, fino alle 2 di notte, con i residenti, a quel punto, chiusi in casa per paura di aggressioni ancora più pesanti. E anche questa volta il gruppo ha lasciato la propria firma: stamane – ha aggiunto il Presidente Foschi – i cittadini al proprio risveglio hanno trovato a terra scritte offensive, fatte con la vernice spray bianca, contro le Forze dell’Ordine, ‘Sbirri Infami’ con il disegno di una foglia, e poi il cognome del cittadino preso di mira seguito dalla minaccia ‘il candidato vai via cesso!’.

Ora, non sappiamo a cosa di riferisca l’appellativo ‘il candidato’, visto che il cittadino in questione non è mai stato candidato né tantomeno ha mai ricoperto una carica elettiva, ma comunque resta la gravità degli episodi che sono tornati a moltiplicarsi a pochissima distanza tra loro, riaccendendo un clima di paura e tensione nel quartiere che ci impone di intervenire con rigore ed efficacia. Ovviamente alla ripresa dei lavori consiliari convocheremo subito una seduta di Commissione per affrontare la problematica, e nel frattempo invieremo al sindaco Masci tutte le testimonianze fotografiche disponibili su quanto sta accadendo per chiedere di portare la problematica all’attenzione del Prefetto e del Comitato per l’Ordine pubblico e la Sicurezza. È evidente che a questo punto occorra procedere con un approccio diverso in piazza dei Grue perché forse c’è qualcuno che vuole indurre i residenti al silenzio e alla sottomissione con coprifuoco annesso al fine di portare avanti i propri loschi ‘affari’. E allora è fondamentale riuscire a individuare tempestivamente i balordi che bazzicano nel quartiere, capire la consistenza e la natura dei loro affari per far loro capire che a Pescara, in piazza dei Grue come in via Caduti per Sevizio o via Lago di Borgiano vige una sola legge, che è quella dello Stato e non della microcriminalità”.