Nella richiesta si possono indicare due zone per il trasferimento.
Pescara. L’Amministrazione comunale di Pescara ha riaperto i termini per richiedere la mobilità tra alloggi popolari.
La domanda di spostamento, dove potranno essere indicate due zone in cui essere trasferiti, potrà essere presentata dagli inquilini, che vivono una condizione di disagio nell’attuale alloggio per l’aumento dei componenti del nucleo familiare, o per una grave disabilità o per problemi di manutenzione dell’appartamento, problemi che richiedono interventi straordinari.
Le domande potranno essere depositate entro fine febbraio, quindi verranno trasmesse alla Commissione mobilità per la redazione della graduatoria degli aventi diritto.L’assessore alla Politica della Casa del Comune di Pescara Isabella Del Trecco ha spiegato :
Dopo diversi anni il governo cittadino ha ritenuto opportuno emanare un nuovo bando per redigere una nuova graduatoria tra gli utenti che hanno manifestato l’esigenza di spostarsi dall’attuale alloggio popolare, assegnato in maniera legittima. Una revisione delle graduatorie ci permetterà di avere un quadro più realistico e completo della situazione del territorio, eliminando le istanze di utenti che magari avranno già soddisfatto in maniera diversa le proprie necessità.
La mobilità verrà attuata per soddisfare esigenze di migliori condizioni di vita e di salute, risolvere situazioni di grave disagio abitativo o sociale, perseguire un utilizzo ottimale del patrimonio abitativo pubblico. Per presentare la domanda, i candidati dovranno possedere alcuni requisiti,innanzitutto dovranno essere assegnatari di un alloggio popolare di proprietà o gestione dell’Ater o del Comune di Pescara situato nei comuni di Montesilvano, Spoltore o Francavilla al Mare, essere in possesso dei requisiti previsti per la permanenza nell’alloggio, ossia non essere moroso o abusivo, avere ottenuto l’assegnazione da almeno cinque anni.
Saranno ammessi nella graduatoria coloro che faranno richiesta per una malattia propria o di un familiare che comporti un grave disagio con la permanenza nell’appartamento assegnato, per la variazione del nucleo familiare che ha determinato un sovraffollamento nell’alloggio, o, al contrario, una variazione che ha causato un sottoutilizzo dell’alloggio, tipico, ad esempio, di due coniugi rimasti soli dopo l’uscita di casa dei figli e che magari chiedono di poter avere una casa più piccola. Altri criteri che saranno presi in considerazione saranno la necessità di un avvicinamento al posto di lavoro, o la presenza in famiglia di anziani o disabili che hanno bisogno di avvicinarsi al luogo di cura, o una situazione di grave conflittualità accertata dalle Forze dell’Ordine o segnalata dai Servizi sociali, infine se il richiedente vive da almeno sei mesi in un alloggio con umidità permanente ineliminabile se con straordinari interventi di manutenzione.
L’amministrazione comunale ha già diviso il territorio in cui insistono alloggi popolari in 8 ‘zone omogenee’: la prima riguarda il quartiere San Donato e comprende gli alloggi popolari situati in via Adige, via Aldo Moro, via Basento, via Caduti per Servizio, via Cesano, via Lanzo, via Neto, via Panaro, via Rio Sparto, via Rubicone, via San Donato, via Secchia, via Teverone e via Tirino; la Zona 2 comprende Largo Baiocchi, piazza Alcione, piazza dei Grue, via Altobelli, via Cola dell’Amatrice, via D’Avalos, via Francesco Tedesco, via Polacchi, via Gabriele Rossetti, via Luca da Penne e via Spaventa; la Zona 3 riguarda via Lago di Borgiano, via Lago di Capestrano, via Lago di Lesina, via Nora, via Osento, via Raiale, via Salara Vecchia, via Sangro, via Tavo, via Tiburtina e via Trigno; la Zona 4 comprende piazza Rizzo, via Cristoforo Colombo, via dei Pretuzi, via Da Fiore, via da Verrazzano, via Raffaele Rossetti, via Thaon de’ Revel, via Vespucci; la Zona 5 comprende via Matese, via Monte Siella, via Passo San Leonardo, via Passolanciano, via Punta Penna e via Rigopiano; la Zona 6 comprende gli appartamenti del Lungomare Matteotti e via Buozzi; la Zona 7 gli alloggi di Strada Vecchia della Madonna, via Centorame, via Colle Innamorati, via Di Girolamo, via Maestri del Lavoro, via Piana di Voltigno, via Pineta di Roio, via Valle di Rose e via Valle San Mauro; la Zona 8 comprende le abitazioni popolari di piazza Quattro Novembre, via Tripoti, via Carlo Alberto Dalla Chiesa e via Canova. Infine c’è la Zona F relativa agli alloggi di Francavilla al Mare, la Zona M per Montesilvano e la Zona S per Spoltore.Per la prima volta ogni assegnatario potrà indicare nella propria domanda due zone di preferenza in cui essere trasferito; se non sceglierà alcuna zona, verrà inserito d’ufficio solo in quella di residenza.
Le domande dovranno essere redatte utilizzando il modulo predisposto dal Comune e già disponibile presso gli Enti gestori, ossia Ater e Municipio, quindi le istanze dovranno essere inoltrate esclusivamente all’Ente gestore ossia Ater e Comune, che, una volta scaduti i termini, le trasmetteranno alla Commissione Mobilità, la quale procederà all’attribuzione dei punteggi sulla base dei requisiti dichiarati per la formazione della graduatoria. A parità di punteggio tra più nuclei familiari si darà precedenza alle famiglie con disabili minorenni, disabili maggiorenni, famiglie con anziani residenti in stabili privi di ascensore, quindi anziani residenti in stabili con ascensore, infine anzianità di presentazione della domanda.Dopo la chiusura del bando altri utenti potranno presentare ancora nei prossimi mesi la propria istanza, che però verrà inserita nella graduatoria solo durante le revisioni che avranno cadenza semestale.
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