Il 25 gennaio l’ultimo passaggio burocratico-amministrativo in Consiglio comunale
PESCARA – I presidenti delle Commissioni Lavori pubblici Armando Foschi e Gestione del Territorio Marco Mambella hanno reso noto che il progetto per la realizzazione del nuovo Pronto Soccorso dell’ospedale civile di Pescara ha superato l’esame di tali Commissioni, ma con una prescrizione che verrà formalizzata in aula nella seduta consiliare del prossimo 25 gennaio, ossia quella di individuare nella nuova struttura anche degli spazi da destinare al Posto Fisso di Polizia, che a oggi non compare sulle carte progettuali. Quello di venerdì prossimo, 25 gennaio, sarà di fatto l’ultimo passaggio burocratico-amministrativo prima di far partire l’investimento di 2milioni 800mila euro.
Hanno spiegato i Presidenti Foschi e Mambella:
quello di Pescara è forse il più grande Pronto Soccorso d’Abruzzo , con un bacino d’utenza pari in media a 250mila utenti che in estate diventano almeno 400mila, una struttura che effettua 90mila prestazioni l’anno, in parte con ricoveri, in parte con accertamenti diagnostici o prestazioni occasionali. Una struttura che a oggi però è ospitata in spazi angusti, impropri e ormai troppo stretti per garantire quei servizi che un Pronto Soccorso moderno deve riuscire ad assicurare all’utenza. Il progetto del nuovo punto di primo soccorso, invece, prevede la realizzazione di 12 punti di osservazione breve, in cui monitorare il paziente nelle prime 24-48 ore dall’accettazione, per poi decidere sul ricovero o sulle dimissioni, con la previsione di una Tac, risonanza magnetica, della chirurgia d’urgenza, mezzi che consentono di individuare con certezza chi ha bisogno o meno del ricovero. Le procedure per giungere all’approvazione del nuovo intervento sono partite nel 2009, al momento del nostro insediamento quando il Presidente della Commissione Sanità Vincenzo Berghella ha cominciato una vera e propria crociata per la realizzazione del nuovo Pronto soccorso, che sarebbe il biglietto da visita della nostra sanità. E, iniziata la crociata, è stato redatto il progetto, una proposta ottima, che comporterebbe una spesa di 2 milioni 800mila euro per dotare la città di un Pronto soccorso adeguato, una spesa che è nulla se consideriamo quanto andremmo a risparmiare in termini di ricoveri. Il suo trasferimento e la sua realizzazione nell’area dell’attuale ingresso centrale visitatori, determinerebbe lo spostamento di alcuni ambulatori, come allergologia, traumatologia, laboratorio analisi e fisiopatologia respiratoria pediatrica, ma in realtà il puzzle è già stato preparato, anche i trasferimenti sono già stati individuati. Eppure il cantiere non è mai partito perché per un anno abbiamo assistito al rimpallo di quel progetto che la Asl ha inviato al Comitato tecnico regionale de L’Aquila, che l’ha rinviato per alcune correzioni, e di nuovo rispedito al Ctra è tornato alla Asl di Pescara, ogni volta per modifiche veramente irrisorie. Per tale ragione a metà marzo 2012 la Commissione Sanità aveva scritto una lettera al Presidente della Regione Abruzzo Chiodi per chiedere audizione a L’Aquila per affrontare la problematica. Il 27 marzo 2012, poi, il Comitato regionale ha approvato il progetto, subito trasferito alla Asl di Pescara. Ora l’ultimo passaggio – hanno proseguito i Presidenti Foschi e Mambella –: una volta giunto all’esame della Commissione edilizia per il rilascio del permesso a costruire, si è verificato che l’intervento prevede un minimo aumento di volumetria rispetto a quanto consentito dal Piano regolatore vigente, passando da 1,817 metri quadrati su 1 metro quadrato, a 1,821 metri quadrati su 1 metro quadro, e dunque è fondamentale il parere positivo del Consiglio per il rilascio del permesso a costruire in deroga al Piano regolatore. Subito dopo finalmente la Asl potrà indire la gara d’appalto che richiederà 90 giorni per la presentazione delle offerte trattandosi di un bando europeo, mentre i lavori richiederanno circa un anno, prevedendo l’apertura del cantiere per la prossima estate. Tuttavia nell’esaminare le carte abbiamo notato la mancata previsione di spazi da destinare al Posto Fisso di Polizia, che oggi occupa dei locali adiacenti l’attuale Pronto soccorso. Per tale ragione la delibera sarà accompagnata in aula da una prescrizione in cui chiederemo di prevedere tali uffici anche nella nuova struttura.
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