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Pescara, nuovo Pronto soccorso: sopralluogo delle Commissioni consiliari Mobilità

da Redazione

spazi pronto soccorso

Sarà pronto per fine gennaio e gli inizi di febbraio 2021 il nuovo Pronto soccorso dell’Ospedale civile di Pescara, in via di completamento in corrispondenza dell’ingresso visitatori del nosocomio

PESCARAA – “Decine di ambulatori – OBI, ovvero stanze per l’Osservazione di breve intensità, per accogliere i pazienti in codice verde e giallo, un Obi pediatrico quale pronto soccorso dedicato ai bambini, una shock room per l’osservazione dei pazienti di traumatologia e dei codici rossi. E poi, una Tac e un’ala radiologica dedicate, e un dedalo di corridoi e passaggi utili a impedire qualunque possibilità di contatto tra pazienti no-Covid e pazienti Covid, ai quali verranno destinati stanze di isolamento in corso di realizzazione nei locali dell’ex anagrafe comunale. Sarà pronto per fine gennaio e gli inizi di febbraio 2021 il nuovo Pronto soccorso dell’Ospedale civile di Pescara, in via di completamento in corrispondenza dell’ingresso visitatori del nosocomio, una struttura di 2mila 200 metri quadrati complessivi, più del doppio degli spazi attuali, l’ennesima opera rilanciata da amministrazione comunale, governo regionale e dalla governance dell’azienda sanitaria, al fine di dotare l’ospedale di Pescara, di una struttura dimensionalmente e strutturalmente adeguata, con una spesa di 4milioni 400mila euro complessivi”.

È quanto emerso stamane nel corso del sopralluogo congiunto delle Commissioni consiliari Mobilità con il Presidente Armando Foschi e Lavori pubblici con il Presidente Massimo Pastore. Presente il Responsabile unico del procedimento della Asl Antonio Busich, accompagnato dalla struttura tecnica della Asl e dall’impresa.

“Parliamo di un cantiere partito nel 2015 – hanno ricordato i Presidenti Pastore e Foschi – e che, dopo vari stop, blocchi, intoppi, è stato affidato due anni fa alla guida dell’ingegner Busich e oggi siamo alle battute finali. L’ostacolo più importante è stata la presenza di un cavidotto MT che ha impedito per mesi alle ruspe di operare, il prossimo 27 novembre quello stesso cavidotto verrà realizzato ex novo in strada, lungo via Fonte Romana, e infatti la comunicazione ha bloccato momentaneamente il cantiere comunale che prevedeva il rifacimento della strada, che comunque effettueremo una volta che sarà completato il nuovo cavidotto.

Come ha illustrato l’ingegner Busich il cantiere ha subito alcune modifiche, aggiustamenti e aggiornamenti alla luce della pandemia in corso, perché il primo progetto originario è nato prima dell’emergenza Covid; oggi quel virus è una realtà con cui dobbiamo inevitabilmente convivere, almeno per ora, e dunque è necessario anche gestirlo in termini di accoglienza sanitaria all’interno del Pronto soccorso prevedendo percorsi diversi anche per i malati. In sostanza la nuova area di arrivo consentirà l’ingresso di ben 4 autoambulanze contemporaneamente, anziché le due oggi permesse nell’attuale Pronto soccorso, oltre agli eventuali mezzi privati; abolito il problema dell’uscita in retromarcia dei mezzi, perché le ambulanze avranno un ingresso e un’uscita distinti.

Quando il paziente arriva, viene inserito in un’ala di pre-triage per verificare subito se è un sospetto Covid o meno: nel primo caso, il soccorso verrà dirottato in stanze d’isolamento che la Asl allestirà negli spazi dell’ex Ufficio anagrafe comunale per i successivi trattamenti; se il paziente è Covid-free, viene dirottato nella Camera Calda dove gli verrà affidato il codice, verde, giallo o rosso. In merito all’arrivo delle autoambulanze – hanno proseguito i Presidenti Foschi e Pastore – il Rup Busich chiederà al Comune di valutare la possibilità di eliminare alcuni parcheggi lungo via Fonte Romana, lato marciapiede nord, per istituire una corsia preferenziale proprio per il passaggio dei mezzi di soccorso, questo soprattutto in funzione della futura riattivazione dell’elisuperficie, dove a breve partirà il cantiere per il rifacimento della pavimentazione che accoglie l’atterraggio dei mezzi di soccorso aerei. In caso contrario, si valuterà l’installazione di un semaforo che segnerà rosso, interrompendo il flusso del traffico privato, solo al passaggio delle ambulanze”.

L’ingegner Busich ha allora guidato la Commissione all’interno del cantiere: “Praticamente il nuovo Pronto soccorso avrà una dimensione più del doppio di quello attuale proprio perché è stata immaginata una struttura capace di fronteggiare contemporaneamente più emergenze in un ospedale che, prima del Covid, già registrava oltre 400 accessi al giorno – hanno ricordato i Presidenti Pastore e Foschi -: la struttura in muratura realizzata ex novo alle spalle del Cup accoglierà la ‘camera calda’ con un’ampia sala d’attesa, dotata del front office della prima accoglienza del malato, quindi ingressi separati per gli ambulatori destinati ai codici verde e giallo, con 3 ambulatori di semintensiva, e la shock room con più posti letto per i malati in codice rosso, dunque casi gravi e pazienti di traumatologia. La grande novità è la previsione del Pronto soccorso pediatrico, con la OBI e le camere di degenza in triage destinate esclusivamente ai bambini, che permetteranno di tagliare le attese ed eviterà anche di mandare direttamente i piccoli pazienti in reparto, come accade oggi, con la possibile commistione tra ricoverati ed esterni. Previsti poi gli studi medici e l’ufficio del primario, il Posto fisso di Polizia, e, dopo la shock room, un corridoio che dà accesso alla radiologia destinata a servire in via esclusiva il pronto soccorso, con una Sala Tac dedicata e, appunto, la Sala di Radiologia.

Queste ultime sono ancora in fase di allestimento per la protezione delle stanze con lastre di piombo, per evitare la dispersione delle radiazioni legate agli esami specifici. E nel frattempo – hanno ancora detto i Presidenti Foschi e Pastore – è partito un secondo appalto per la fornitura di attrezzature di ultima generazione, oltre agli arredi non compresi nell’appalto generale di 4milioni e mezzo. Le previsioni ci dicono che per fine gennaio il nuovo Pronto soccorso dovrebbe essere pronto per entrare in funzione e subentrare a quello attualmente in uso; per fine febbraio dovrebbero invece essere pronte anche le stanze di isolamento per pazienti Covid all’interno dell’ex Ufficio anagrafe comunale. A inizio anno nuovo torneremo a verificare lo stato dei lavori, anche per accertare la necessità di ulteriori interventi sulla mobilità antistante alla struttura per agevolare l’ingresso e l’uscita in sicurezza delle ambulanze”.