Pescara, nuovo Regolamento per l’Arredo urbano

PESCARA – L’assessore ai lavori pubblici Isabella Del Trecco, intervenendo  ieri in Commissione Vigilanza per affrontare il tema della chiusura di alcune aiuole nel centro cittadino su autorizzazione del dirigente Gaetano Silverii, ha detto che non saranno rilasciati i permessi per le occupazioni temporanee di suolo pubblico con gazebo e strutture mobili, asservite a locali e attività commerciali, finchè non sarà approvato il nuovo Regolamento per l’Arredo Urbano ormai in via di chiusura e pronto per essere portato in Consiglio comunale. Lo strumento di disciplina del settore permetterà di evitare, d’ora in avanti, di affidare esclusivamente alla discrezionalità del dirigente il rilascio o meno delle autorizzazioni, specie quando le strutture proposte coinvolgono aiuole o spazi cittadini. In tal modo saranno evitate situazioni come quelle registrate in via Nicola Fabrizi, ma in passato anche in altre zone del centro cittadino.

Ha spiegato la Del Trecco:

la realtà  è che sino a oggi è mancata una norma generale per disciplinare la materia: nel caso specifico di via Nicola Fabrizi, ad esempio, l’Ufficio Occupazione suolo pubblico ha ricevuto lo scorso marzo 2011 la richiesta di autorizzazione all’installazione di un gazebo annesso a un esercizio commerciale, al posto di tavolini ‘ballerini’ sistemati sul marciapiede che creavano anche una situazione di pericolo a fronte della presenza di due aiuole vuote in cui i pedoni rischiavano di cadere. Il Dirigente al ramo, Silverii, ha chiesto il parere dell’Ufficio Verde che ha espresso parere favorevole all’eventuale chiusura delle due aiuole, dove comunque non c’erano elementi di verde, per eliminare la situazione di pericolo oggettivo. Purtroppo tale scelta è stata determinata soprattutto dall’assenza di una norma generale utile a disciplinare l’utilizzo degli elementi di arredo urbano, come aiuole, panchine o altro. Per tale ragione l’amministrazione comunale ha redatto un Regolamento ad hoc che peraltro avrà un capitolo dedicato all’installazione di gazebo chiusi con occupazione temporanea del suolo pubblico, un Regolamento che ci consentirà di eliminare il criterio della discrezionalità del dirigente. La redazione del documento è ormai in dirittura d’arrivo e per tale ragione abbiamo deciso che, se nei prossimi giorni dovessero arrivare nei nostri uffici istanze simili, le congeleremo in attesa di approvare rapidamente il Regolamento in Consiglio comunale, in modo da evitare situazioni ambigue o discutibili. Dal punto di vista normativo verificheremo poi con l’Ufficio Legale se tale Regolamento potrà o meno avere un valore retroattivo consentendoci eventualmente di intervenire anche su situazioni preesistenti senza il rischio di scatenare contenziosi che potrebbero vedere il Comune parte soccombente.