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Pescara, occupazione di suolo pubblico: lotta all’abusivismo

da Francesco Rapino

lotta abusivismo Pescara

Annunciati pesanti provvedimenti ai trasgressori

PESCARA – Il sindaco Carlo Masci, alla presenza del vicesindaco Santilli, degli assessori comunali e dei capigruppo di maggioranza, ha illustrato oggi l’azione messa in atto dal Comune di Pescara per dare un forte segnale di discontinuità con le precedenti amministrazioni in tema di contrasto all’occupazione abusiva degli spazi pubblici. Ha annunciato i primi provvedimenti posti in essere dall’Amministrazione e consistenti nella chiusura temporanea, per tre giorni, di 4 attività nel centro cittadino, e nella notifica di 12 provvedimenti di avvio del procedimento di decadenza per l’occupazione di suolo pubblico.

Il primo cittadino ha illustrato l’avvio dell’azione specificando che i controlli sono stati affidati a una sqi della Polizia Municipale e che tali provvedimenti sono stati notificati ieri e avranno effetto da oggi. Per quanto riguarda la chiusura temporanea delle tre attività commerciali, essa viene applicata a coloro che hanno reiterato l’illegittimità dell’occupazione di suolo pubblico, portando a termine quella azione sanzionatoria che prima spesso si perdeva nelle nebbie del tempo. Il sindaco Carlo Masci ha ricordato che al Tavolo della Sicurezza è stato contestato al Comune la scarsa azione sanzionatoria nei confronti delle regole degli spazi pubblici. Pertanto ora l’Amministrazione non intende più venir meno a un controllo continuo ed efficace del rispetto di tali regole. Rispetto che si estenderà, secondo il Primo cittadino, anche alle abitudini di offrire a poco prezzo consumazioni di superalcolici, abitudini che hanno portato all’aumento del consumo di tali bevande tra i giovani e giovanissimi.

“L’amministrazione comunale ha messo in piedi delle attività che permettono di riportare all’interno delle regole tante situazioni che invece erano state trascurate – ha spiegato il sindaco di Pescara, Carlo Masci – una di queste è sicuramente l’occupazione del suolo pubblico che è un suolo a disposizione della comunità che viene assegnato ai privati per delle iniziative. In questo caso la situazione era fuori controllo, lo abbiamo verificato attraverso indagini approfondite e verifiche puntuali che hanno portato all’attribuzione di sanzioni nei confronti di locali che esercitavano l’attività occupando il suolo pubblico senza averne titolo, oppure occupavano il suolo pubblico in misura maggiore rispetto alle autorizzazioni che avevano avuto dal Comune.

Su questo abbiamo applicato delle sanzioni che vanno dalla chiusura dei locali per tre giorni per chi aveva già effettuato più volte l’occupazione del suolo senza titolo, oppure l’avvio del procedimento di decadenza dell’autorizzazione dell’utilizzazione del suolo pubblico per chi per la prima volta è stato sanzionato e in un certo evento si è verificato che c’è stato un certo abuso. Il tema è che a Pescara l’illegalità è bandita, le regole devono essere rispettate da parte di tutti, le attività che abbiamo svolto in questi due mesi dall’insediamento sono state quelle del controllo degli immobili degradati, dell’insicurezza su cui partiranno delle iniziative specifiche con dei provvedimenti chiari e puntuali, poi l’avvio dei procedimenti per gli sfratti per le abitazioni abusive di immoibli residenziali pubblici. Adesso ci stiamo muovendo per quanto riguarda l’occupazione del suolo pubblico, continueremo su questa linea del rispetto delle regole perché chi vuole fare delle attività e delle iniziative a Pescara deve sapere che è ben accetto nel momento in cui queste iniziative vengono fatte all’interno delle regole, invece chi vorrà fare in maniera avventurosa attività fuori dalle regole verrà sanzionato pesantemente.

Noi abbiamo una task force che opererà su tutto il territorio pescarese per controllare le situazioni di illegalità e di mancanza di rispetto delle regole e lo facciamo puntualmente e in maniera determinata. Il primo appunto che mi è fatto al tavolo della sicurezza nel momento in cui mi sono insediato dal prefetto, dal questore, dal comandante dei carabinieri è stato proprio quello che il Comune non aveva particolare attenzione alle situazioni di mancanza di rispetto delle regole, da oggi in poi non sarà più così da quando mi sono insediato e ancor di più oggi in cui si vedono i risultati concreti dell’operato di questa amministrazione. Infine non mi piace che ci siano locali che vendono cicchetti a 1 euro e poi fanno in modo purtroppo che i nostri giovani ne subiscano gli effetti degradanti. Anche su questo vorrò intervenire perché la concorrenza sleale produce danni ai nostri giovani e va sanzionata pesantemente”.

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