PESCARA – Una macchina organizzativa complessa e trasversale per dare il via alle azioni di sgombero di due abitazioni occupate abusivamente. Questo quanto avvenuto questa mattina in Via Lago di Capestrano, rispettivamente nei civici 3 e 17, dove allo sgombero ha fatto subito seguito la riassegnazione di uno degli alloggi, permettendo l’ingresso a una persona affetta da disabilità e costretta da anni a vivere in uno stabile di edilizia residenziale pubblica privo di ascensore.
Ad illustrare i provvedimenti c’erano oggi in Sala Giunta il sindaco Carlo Masci, l’assessore Isabella Del Trecco e il comandante della Polizia Municipale Danilo Palestini. Con loro erano presenti il Presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri, il consigliere regionale Vincenzo D’Incecco, gli assessori Alfredo Cremonese e Patrizia Martelli e diversi consiglieri comunali. Tutti a testimoniare in prima persona la volontà dell’Amministrazione di dare seguito a quanto promesso in campagna elettorale: ripristinare in modo concreto della legalità e del rispetto delle regole.
Il sindaco, dopo aver illustrato l’azione di sgombero che si è attuata questa mattina a partire dalle ore 6,30, ha precisato che tali azioni rappresenta la risposta alla promessa fatta ai cittadini e devono rappresentare un punto di partenza per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini pescaresi . Carlo Masci ha voluto ringraziare tutte le forze dell’ordine, le istituzioni e i gestori interessati a un’operazione di sgombero che costa mediamente 10mila euro per ogni abitazione e che è stata finanziata dalla Regione con un importo di 400mila euro.
“Proseguiremo su questa strada – ha sottolineato il sindaco – per liberare tutti gli alloggi occupati abusivamente e sequestrati dalla Procura. Per effettuare un’operazione di sgombero occorre superare molti passaggi amministrativi e coordinare numerosi attori: dalle Forze dell’Ordine alla Procura, dalla Regione all’ATER, coinvolgendo anche gli enti e le società erogatrici di luce, gas e acqua. E’ un grande lavoro di sinergia che tutte le istituzioni coinvolte stanno svolgendo egregiamente, nel nome di una città che ha detto basta alla mancanza delle regole. Sono particolarmente contento che uno dei due alloggi, sia stato assegnato a una persona con disabilità permettendogli di riacquistare una vita dignitosa. Proseguiremo con queste operazioni per garantire una vita dignitosa alle persone per bene, soprattutto nei quartieri a rischio”.