Questo a differenza dell’avversario odierno che nel suo commento ha lottato su ogni pallone. Mancanza di concentrazione dunque e la necessità di confezionare almeno 4-5 palle gol prima di poter segnare. Più attenzione e cattiveria dunque nell’appello dell’allenatore biancazzurro che sul capitolo difesa si è così espresso:
“Questa è la solita musica, sono anche un po’ stufo. La verità è che giochiamo, creiamo come abbiamo sermone fatto. Il problema non è la difesa in sé per sé, ci serve un atteggiamento più ‘cazzuto’ quando si soffre. Paghiamo pesantemente questa mancanza. È un problema di testa e carattere, non di gioco. Quello non manca mai. Abbiamo tantissime soluzioni, il problema è che subiamo e gli avversari segnano alla prima occasione. È una questione esclusivamente caratteriale, poi ci facciamo gol da soli. Non c’è quella voglia di mettere tutto in campo per evitare un gol”.
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