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Pescara, Oddo: “Faremo di necessità virtù”

da Alessio Evangelista

Anticipata al 17 aprile la conferenza di Oddo che ha parlato del match tra Spezia e Pescara impegnate domani al “Picco” alle ore 20.30

massimo oddoPESCARA – A poche ore dal match importantissimo contro lo Spezia, Massimo Oddo analizza il momento della squadra parlando della partita e soprattutto sul capitolo infortunati che perseguita il Pescara da molto tempo ormai: “Ad oggi non sappiamo chi sarà disponibile. L’unica certezza è che saremo 18 contanti compresi i ragazzi della primavera. Caprari non so se riuscirà ad essere della partita, ha un fastidio al vasto mediale, alla lunga potrebbe risentirne l’adduttore, non può rischiare uno stiramento (guarda le probabili formazioni di Spezia-Pescara). Cocco ha ancora problemi fisici. Memushaj squalificato e quindi non rientra nessuno. Stiamo facendo grandi cose, però il fatto che manchino 10 persone sicuramente non fa bene. Vitturini adesso è una nostra certezza. Chiaro è che le nostre manovre siano più naturali con Caprari e Benali, mentre Pasquato e Verde sono arrivati molto dopo e quindi qualche volta fanno fatica”.

Mitrita?Mitrita è giovane e deve migliorare in fase di possesso palla. Nella fase difensiva contro il Cesena è stata una grande partita”.

Su Fiorillo e la difesa.Sono contento per Fiorillo che ha risposto bene. La difesa ha fatto molto bene e mi sento di dire che Mandragora è un valore aggiunto per noi, trasmette agli altri una grande serenità”.

Su Lapadula. “Il gol di Lapdula rimarrà impresso nella mente di tutti. Vi posso garantire però che non contano, sono gesti tecnici fantastici ma non sono quelle le qualità da vedere in un giocatore. A me ha esaltato di più il movimento che ha fatto per liberarsi dalla difesa. Lapadula è un giocatore che è cresciuto e migliorato tantissimo”.

E sullo Spezia. “Per quanto riguarda lo Spezia, posso dirvi che è una squadra forte e competitiva. Sarà una partita difficile. L’andamento della gara dipenderà da noi come sempre. Dobbiamo sempre andare per vincere la partita e cercare di fare gol. Bisogna essere bravi e intelligenti. Vincere aiuta a vincere, le certezze adesso aumentano. Sono cresciuto tanto anche io con la squadra. Paradossalmente Cagliari ci ha tagliato le gambe, ma proseguendo sempre sulla stessa strada siamo riusciti a ripartire”.

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