PESCARA – Oggi pomeriggio il Pescara affronterà in terra sarda la capolista Cagliari. Si tratta di una gara di un grande interesse di classifica dato che si affrontano la prima e la terza forza del campionato, di fatti il Sant’Elia è quasi tutto esaurito.
L’indisponibile Campagnaro non sarà della contesa, mentre Fiorillo e Aresti sono reduci dall’influenza.
Così il tecnico biancazzurro, Massimo Oddo, alla vigilia della gara: “Sarà sicuramente una bella partita perché si affronteranno la prima e la terza della classifica, quindi una partita molto sentita fra due grandi squadre secondo me, sicuramente importante ma al pari di tutte le altre, non la caricherei così tanto. È molto più importante per il Cagliari perché se dovesse avere la meglio su di noi sicuramente chiuderebbe il discorso promozione.
Mi piacerebbe stare nella posizione del Cagliari, c’è una pressione relativa, per loro vincere questa partita vorrebbe dire tanto: staccare al 100% la terza sarebbe tanta roba. Noi abbiamo un modo di lavorare preciso e diretto, ci piace preparare al meglio le partite al di la degli avversari, sicuramente nel corso della partita ci possono essere degli accorgimenti su quelle che sono le qualità degli avversari e anche dei difetti, in base a quello si può preparare in maniera leggermente diversa la partita, ma questo avviene solo in fase di non possesso della palla con determinati inserimenti, ma per quanto riguarda il nostro sistema di gioco qualcosa cambia a seconda della disposizione degli avversari per lo sviluppo della manovra, ma non dobbiamo assolutamente cambiare radicalmente quello che facciamo noi.
Il Cagliari è sempre stato una forza di questo campionato con qualche difficoltà che ci può stare. Sicuramente è una squadra solida, forte, trova sempre e comunque la via del gol. Noi abbiamo fatto dei passi in avanti, ci siamo consolidati nella zona play off avvicinandoci ai primi. Dispiace non avere tutti gli effettivi, ma io non mi fascio la testa, nelle difficoltà ho sempre cercato di trovare delle opportunità, giochiamo comunque 11 contro 11, cerchiamo di fare la nostra partita e di vincerla. Non bisogna fasciarsi la tesa, il vincente aggira gli ostacoli, il perdente si ferma, noi gli ostacoli cerchiamo di aggirarli”.