PESCARA – Oggi, 4 marzo chiusura dei saldi a Pescara.In questi due mesi a fronte di un centinaio di verifiche a campione eseguite sulle attività commerciali cittadine, il Nucleo Commercio della Polizia municipale non ha elevato una sola sanzione amministrativa, riscontrando il rispetto di tutte le norme che disciplinano il settore delle svendite da parte dei nostri imprenditori. Il bilancio soddisfa l’amministrazione comunale perché testimonia la bontà delle campagne informative realizzate negli ultimi due anni e mezzo in collaborazione con le Associazioni di categoria e soprattutto rivela la maturità degli operatori commerciali pescaresi.
L’assessore al Commercio Gianni Santilli ha detto:
per due mesi, a partire dallo scorso 5 gennaio, anche Pescara si è tuffata nella maratona dei saldi che hanno rappresentato un’ottima valvola d’ossigeno per il rilancio del commercio. Ovviamente l’amministrazione comunale ha mantenuto sempre alta la vigilanza e l’attenzione sul corretto e ordinato svolgimento dei saldi, per garantire il rispetto delle normative da parte di tutti i nostri operatori, con i quali da due anni e mezzo abbiamo avviato un importante rapporto di stima e collaborazione. E inevitabilmente rispetto delle regole si è tradotto in un beneficio immediato per gli utenti, i consumatori, che devono avere la certezza di cosa comprano e di potersi fidare del commerciante. A effettuare controlli serrati che hanno interessato a tappeto tutta la città è stato il Nucleo Commercio della Polizia municipale, coordinato dal maggiore Danilo Palestini, che è stato direttamente in strada per monitorare e verificare qualunque anomalia. Circa una decina gli agenti che sono stati mobilitati per effettuare tale servizio, partendo dalle vie del centro: nel dettaglio sono stati predisposti dei ‘fogli di ispezione’ per annotare ogni tipo di irregolarità, fogli che al termine dei saldi ci permettono oggi anche di effettuare dei bilanci precisi. Gli agenti, nel dettaglio si sono preoccupati di accertare per ogni attività commerciale l’avvenuta comunicazione al Comune da parte dell’esercente dell’inizio dei saldi, specificando la data di partenza e di conclusione, comunicazioni che comunque erano già pervenute come abbiamo verificato da un primo esame prima dell’inizio degli sconti; poi è stato verificato il rispetto della legge che impone al commerciante di esporre in vetrina in modo ben chiaro e visibile il prezzo originario della merce in vendita, il nuovo prezzo scontato e la relativa percentuale di svendita. Ogni talloncino doveva essere sistemato accanto al capo di riferimento, in modo da non creare situazioni equivoche né pubblicità ingannevoli. Per ciascuna violazione la multa prevista ammontava a ben 3mila euro cumulabili, dunque l’invito ai nostri esercenti è stato sin dal primo giorno quello di prestare massima attenzione per la tutela propria e dei consumatori che sicuramente avrebbero approfittato del periodo di sconti per spendere qualcosa in più. Lo scorso anno la stagione si è chiusa nel migliore dei modi, con appena 3 sanzioni comminate in due mesi sugli oltre mille esercizi attivi a Pescara. Quest’anno il capoluogo adriatico ha superato anche quel record: circa un centinaio le attività controllate a campione, e la Polizia municipale non ha riscontrato alcuna violazione, dunque le multe sono state pari a zero, a testimoniare la preparazione e professionalità ormai raggiunta nel nostro territorio.