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Pescara: oggi sit – in di protesta davanti la Regione del gruppo “La Tutela dei Cani Abruzzesi nei Canili”

da Redazione

canilPESCARA – Venerdì 2 febbraio, a partire dalle ore 10.00, si terrà davanti la sede della Regione Abruzzo di Viale Bovio a Pescara, un sit – in di protesta del gruppo animalista per la “Tutela dei Cani Abruzzesi nei Canili”, presieduto dall’attivista Alessandra Spagone di Lanciano (CH).

Il gruppo animalista chiede “maggiori controlli riguardanti l’applicazione della Legge Regionale sul randagismo e modifiche della stessa per garantire che non sia interpretabile e/o raggirabile”.

La legge regionale in questione è la Legge Regionale 18 dicembre 2013 n. 47 ed eventuali successive modifiche “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione” (Pubblicata sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Abruzzo Speciale 27 – 12 -2013, n. 127).

A tal proposito, ecco le richieste alla Regione Abruzzo del gruppo per la tutela dei cani abruzzesi nei canili:

I cani devono essere visibili dal momento in cui transitano all’interno dei canili sanitari in quanto essendo visibili al pubblico (anche sul web con una pagina, con foto, data e luogo di cattura, info sui cani, età, sesso, numero di chip si possono ritrovare eventuali proprietari o trovare chi li volesse adottare direttamente dai canili sanitari, senza che debbano essere trasferiti nei canili asili o nei canili/rifugi)”.

Devono poter essere anche fotografati e filmati da tutti, cittadini abruzzesi e volotari, a cui dev’essere consentito avere anche informazioni su questi cani per il bene dei cani ed anche perché la loro detenzione nei canili sanitari o canili /rifugi o nei canili asili ha un costo che paghiamo noi contribuenti”.

Controlli periodici nei canili asili, da parte degli organi preposti, controlli non soltanto sulle strutture e sull’igiene, ma anche sulle schede anagrafiche dei cani con foto, descrizione e segni particolari, per evitare truffe e frodi”.

Far rispettare il limite di capienza massima dei cani all’interno di tali strutture come stabilito sulla legge regionale in vigore nell’allegato A in referimento ai requisiti strutturali e gestionali dei ricoveri. N.B.: I nostri canili Asili sono colmi di cani, perché non vi è modo di favorire le adozioni”.

Obbligo di Disinfezione”.

Tassativamente i cani che vengono catturati nei Comuni vicino ai Comuni dotati di canile municipale, devono essere trasportati lì e non nei canili asili a centinaia di chilometri di distanza”.

Bisogna spostare le convenzioni e far divenire i canili municipali, canili intercomunali in accordo con i suddetti Comuni, ove all’interno operano volontari”.

La Regione Abruzzo deve supportare i Comuni e far rispettare ad essi i punti d) e) g) h) stabili nell’art.5 della Legge Regionale in vigore, attenendosi alla legge quadro nazionale”.

All’interno dei canili asili dev’essere presente ed operante almeno un’associazione di volontariato, tassativamente che si occuperà anche delle adozioni con foto e filmati ai cani. I cani devono essere socializzati in aree sgambamento con i volontari per poi essere adottati”.

Far rispettare l’orario di apertura al pubblico che deve essere quotidiano come stabilito sulla Legge Regionale in vigore, art. 8, punto 4”.

I cani devono essere tassativamente “testati” da malattie e da virus come il parvovirus/gastroenterite ed immunizzati con vaccini, nei canili sanitari ove transitano prima di essere trasferiti nei canili/rifugio o asili o se adottati da privati direttamente nei canili sanitari, modificando il punto numero 1 dell’art. 8 sulla legge regionale in vigore, attenendosi alla legge quadro nazionale”.

Far aggiornare tempestivamente l’anagrafe canina regionale”.

I cani una volta deceduti nelle strutture non devono rimanere intestati ai Comuni”.

I cani adottati devono essere intestati ai proprietari tempestivamente e non rimanere intestati ai Comuni”.

Alessandra Spagone, portavoce del “Gruppo per la Tutela dei Cani Abruzzesi nei Canili”

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