PESCARA – Il sindaco Luigi Albore Mascia ha formalizzato la propria richiesta, rivolta al Prefetto di Pescara Vincenzo D’Antuono, di convocare urgentemente il Tavolo per l’Ordine pubblico e la Sicurezza dopo l’episodio di violenza verificatosi ieri sera in via Tavo, con l’uccisione di un uomo di 42 anni. È il terzo omicidio a Pescara dall’inizio dell’anno e il sindaco vuole capire cosa stia accadendo nel capoluogo adriatico. Pur nutrendo massima fiducia negli Organi inquirenti che hanno avviato le indagini appena pochi minuti dopo il fatto di sangue, Albore Mascia ha bisogno di certezze per rassicurare, a sua volta, i cittadini, a partire da quelli che risiedono in una delle zone considerate più ‘a rischio’ di Pescara insieme a via Caduti per Servizio e alcune strade di Zanni.
Ha detto il sindaco:
l’episodio odierno ci costringe tutti, dall’amministrazione comunale alle Forze dell’Ordine, ad alzare il livello di attenzione su Pescara . La città sta evidentemente crescendo, ma non consentirò che sul nostro territorio prendano piede anche gli aspetti negativi delle città più grandi. Tuttavia siamo al terzo omicidio dall’inizio dell’anno e, se il ‘caso’ del giovane Domenico Rigante, almeno stando alle indagini, sembrerebbe essere circoscritto a una vendetta, resta ancora tutto da chiarire il ‘caso’ del delitto di Italo Ceci dello scorso 20 gennaio. E non si parla solo di sparatorie avvenute nei rioni popolari della città, perché proprio Ceci è stato ucciso in pieno centro, a due passi da piazza Santa Caterina e corso Umberto. Sono certo che l’episodio odierno non configuri una recrudescenza della criminalità, ma occorre vigilare e prestare massima attenzione agli umori del territorio e della città, ai piccoli segnali che possono pervenire da minimi dettagli.
L’amministrazione comunale conosce molto bene le problematiche del cosiddetto ‘ferro di cavallo’, via Tavo 171, dove si è consumato questa sera il delitto e non a caso, infatti, le ultime operazioni di sfratto di famiglie abusive hanno interessato non solo via Caduti per Servizio, ma proprio via Tavo 171, dove sappiamo ci sono dei ‘casi’ difficili. E sempre in via Tavo 171 abbiamo sventato due altri tentativi di occupazione abusiva degli alloggi popolari, a indicare quanto siamo attenti e vigili nel rione. Ma evidentemente dobbiamo fare di più, Comune e Istituzioni tutte, evidentemente dobbiamo creare anche per via Tavo quel coordinamento già istituito per via Caduti per Servizio. Per tale ragione chiedo la convocazione urgente del Tavolo per l’Ordine pubblico e la Sicurezza, utile anche a fare luce e ripristinare tranquillità tra quelle famiglie perbene che vivono nel rione e che sicuramente oggi sono scosse e scioccate dall’episodio. Chiedo ai miei cittadini di mantenere la necessaria calma, seppure si tratti di un momento difficile, ma l’amministrazione comunale c’è, è presente, ed è pienamente operativa. Nel frattempo chiedo a tutti coloro che possono aver scorto un indizio in merito al tragico fatto di cronaca di questo pomeriggio, di rivolgersi agli Organi Inquirenti, di non tralasciare quei piccoli dettagli che, riferiti in tempo utile, potrebbero consentire alle Forze dell’Ordine di risalire velocemente all’autore o agli autori della sparatoria odierna. Da parte mia esprimo la massima fiducia nell’azione investigativa della nostra Squadra Mobile che sono certo riuscirà in breve tempo a fare piena luce sulla vicenda.
[Foto di Michele Raho per gentile concessione]