Home » Attualità » Pescara, orari apertura attività di intrattenimento danzante e locali

Pescara, orari apertura attività di intrattenimento danzante e locali

da Redazione

dj consolle

PESCARA – Con due distinte ordinanze firmate in queste ore dal sindaco di Pescara, Avv. Carlo Masci, è stato introdotto un adeguamento delle fasce orarie di apertura delle attività in possesso delle autorizzazioni ex artt. 68 e 80 Tulps per l’intrattenimento danzante (compresi gli stabilimenti balneari) e delle attività di pubblico esercizio che somministrano alimenti e bevande (bar pub, ristoranti e pizzerie). Il periodo interessato dalle due disposizioni è quello compreso tra il primo e il 14 novembre 2021.

Nel primo provvedimento va rimarcato come l’amministrazione abbia proceduto al provvedimento sulla base della realazione fonometrica effettuata dall’ARTA Abruzzo il 17 agosto e riferita alle zone centrali della città, tra via C. Battisti, via C.De Cesaris, Piazza Muzii e Via Piave; a questa vanno aggiunte le conclusioni tecniche emerse da un incontro tenutosi in Comune il 15 settembre scorso con i rappresentanti della Asl, della stessa Arta, di Ambiente Spa e della polizia municipale; sono state inoltre ascoltate le associazioni di categoria nella successiva riunione del 13 ottobre. L’ordinanza persegue il fine di contemperare il legittimo interesse degli imprenditori all’utile di impresa con i diritti soggettivi dei residenti delle zone interessate alla sicurezza urbana e al riposo, con il contenimento del rumore in città.

Preventivamente comunicate al Prefetto, le nuove fasce orarie per i pubblici esercizi che somministrano alimenti e bevande sono così riepilogate:

I titolari delle attività dovranno osservare alcuni obblighi:
– vigilare all’interno dei locali e negli spazi pubblici in concessione, ai fini del rispetto del distanziamento sociale e delle misure di sicurezza previsti dalla normativa nazionale;
– rendere noto al pubblico l’orario di effettiva apertura e chiusura mediante cartelli e altri mezzi di informazione;
– di cessare ogni tipo di servizio oltre l’orario consentito, effettuando lo sgombero del locale e delle eventuali aree pubbliche autorizzate.

Nel secondo provvedimento, relativamente all’ordinanza riguardante le attività di pubblico esercizio che somministrano alimenti e bevande (bar pub, ristoranti e pizzerie), l’ordinanza sindacale ha tenuto conto della documentazione risultante da numerosi esposti inoltrati dai cittadini e dai comitati, che hanno rappresentato alle istituzioni finanche episodi di vandalismo, con particolare riferimento all’area limitrofa a Piazza Muzii, al centro storico e al lungomare di Pescara per quanto riguarda gli stabilimenti balneari. Anche in questo secondo caso l’ordinanza persegue il fine di contemperare il legittimo interesse degli imprenditori all’utile di impresa con i diritti soggettivi dei residenti delle zone interessate alla sicurezza urbana e al riposo, con il contenimento del rumore in città.

Anche in questo caso l’amministrazione ha proceduto al provvedimento sulla base della relazione fonometrica effettuata dall’ARTA Abruzzo il 17 agosto e riferita alle zone centrali della città, tra via C, Battisti, via C.De Cesaris, Piazza Muzii e Via Piave; a questa vanno aggiunte le conclusioni tecniche emerse da un incontro tenutosi in Comune il 15 settembre scorso con i rappresentanti della Asl, della stessa Arta, di Ambiente Spa e della polizia municipale; sono state inoltre sentite le associazioni di categoria nella riunione dello scorso 13 ottobre.

Preventivamente comunicate al Prefetto, le nuove fasce orarie per i pubblici esercizi che somministrano alimenti e bevande sono così riepilogate:

Anche i titolari dei locali dovranno osservare alcuni obblighi:
– vigilare all’interno dei locali e negli spazi pubblici in concessione, ai fini del rispetto del distanziamento sociale e delle misure di sicurezza previsti dalla normativa nazionale;
– rendere noto al pubblico l’orario di effettiva apertura e chiusura mediante cartelli e altri mezzi di informazione;
– cessare ogni tipo di servizio oltre l’orario consentito, effettuando lo sgombero del locale e delle eventuali aree pubbliche autorizzate;
– provvedere al ripristino entro e non oltre 15 minuti dall’orario stabilito per la chiusura;
– provvedere a rendere inutilizzabili da parte dei passanti tavoli, sedie, ombrelloni presenti all’esterno dei locali;
– vietare lo stazionamento degli avventori, dopo l’orario di chiusura, nelle vicinanze delle attività.

Ti potrebbe interessare