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Pescara, Ospedale Civile: analizzate criticità ed esigenze

da Alex Di Paolo

Effettuato ieri un incontro-sopralluogo per fissare strategie ed interventi mirati all’ottimizzazione degli standard qualitativi dei servizi offerti

PESCARA – L’assessore alla Sanità del Comune di Pescara Roberto Renzetti, che, ieri, ha effettuato un incontro-sopralluogo con il manager D’Amario per verificare eventuali criticità ed esigenze del nosocomio pescarese, ha detto che sarà presentato  entro 40 giorni il nuovo progetto per la realizzazione del futuro Pronto Soccorso dell’ospedale civile di Pescara.

La realizzazione dello stesso è prevista entro dicembre 2011, mentre già a dicembre 2010 verrà inaugurato il nuovo reparto di Rianimazione, con 16 posti letto, di cui 12 per adulti e 4 pediatrici. Partirà invece   a settembre  l’attivazione dei Cup decentrati all’interno dei singoli laboratori analisi, per snellire le procedure di erogazione delle prestazioni e, al tempo stesso, la realizzazione della nuova sede del Centro Unico di Prenotazione presso l’ex deposito farmacia, che si trasformerà in una struttura innovativa, con vetro a vista.

Ma soprattutto si attuerà  la completa riorganizzazione dei percorsi sanitari, della macchina amministrativa e dell’assetto degli stessi reparti; un processo iniziato quindici mesi fa e che il nuovo manager della Asl, Claudio D’Amario, sta portando avanti partendo dalla difficile situazione trovata. Il primo confronto-sopralluogo di ieri sarà  ripetuto attraverso riunioni periodiche  a conferma della  collaborazione esistente tra amministrazione comunale e Asl con l’obiettivo di confermare il nosocomio pescarese quale Polo d’eccellenza, attraverso l’ottimizzazione degli standard qualitativi dei servizi offerti.

Hanno spiegato l’assessore Renzetti e il manager D’Amario al termine del colloquio:

il primo problema affrontato è stata la dispersione nell’organizzazione di determinati percorsi sanitari, probabilmente anche per la fretta con cui è stato operato il trasferimento del blocco materno-infantile e le difficoltà generate dal relativo accorpamento di altri reparti come urologia e nefrologia. A questo punto è stato necessario rivedere i modelli organizzativi: nel periodo estivo, ad esempio, si è già deciso di non chiudere i reparti, ma di puntare soprattutto sulle emergenze.

Ha detto D’Amario:

nel riassetto organizzativo generale dei reparti, invece ,è stato istituito il servizio di endoscopia h24, fissando anche la reperibilità notturna, abbiamo potenziato la Pneumologia e la Chirurgia vascolare, evitando di portare fuori città i nostri pazienti; sono state raddoppiate le presenze dei medici in endocrinologia consentendo liste d’attesa bassissime, solo 2 mesi a fronte dei 7 mesi trovati quindici mesi fa. E poi è stata potenziata la radioterapia, assumendo due radioterapisti e un primario, nonostante il blocco delle assunzioni, perché, avendo un reparto di oncologia ed ematologia, consideriamo la radioterapia un servizio fondamentale.

La Direzione generale ha poi avviato le procedure per l’acquisto di una seconda cobaltoterapia “per non restare sguarniti nel caso di un guasto, e comunque per impedire il blocco delle attività abbiamo anche stipulato una convenzione gratuita con Chieti per un interscambio di prestazioni; è stata ancora potenziata la neuroradiologia interventistica, un servizio altamente specializzato per interventi non cruenti a livello vascolare che consente anche di risolvere urgenti e gravi problemi evitando però ai pazienti la sala operatoria, e dal primo luglio entrerà in funzione la Traumatologia facciale, a servizio di Otorino.

Ma due sono le criticità esaminate in particolare nel corso dell’incontro-sopralluogo: il Pronto Soccorso e il sovraffollamento di Geriatria.Per il Pronto soccorso , a detta di Renzetti e  D’Amario , è stata riavviata la procedura per il rifacimento ex novo del progetto, risalente al 2004 e ormai inadeguato rispetto alle modifiche subite dallo stesso nosocomio. A quel punto la Direzione generale della Asl ha riaffidato all’architetto autore del primo programma di intervento il compito di rivedere le planimetrie che verranno riconsegnate entro 40 giorni, ma già sappiamo che il nuovo reparto avrà un assetto a forma di ‘S’ con una divisione tra l’accettazione delle emergenze e quella dei codici bianchi, verdi e azzurri, ossia per i ‘casi’ meno gravi. Il percorso a ‘S’ partirà dall’elisoccorso scendendo sino all’attuale Pronto soccorso al cui interno opereranno nell’attività diurna e notturna anche i medici del 118, salvo poi uscire in caso di chiamata. Lungo l’ala è stato previsto un Trauma-team, dove lavorerà un’équipe specializzata nei traumi.

A destra del corridoio sorgerà la nuova Rianimazione che inaugureremo già a dicembre 2010, con 16 posti letto, 12 per adulti e 4 pediatrici, ciascuno dei quali dotato di web-cam per permettere ai familiari di seguire i propri cari anche da casa. Accanto ci saranno le sale operatorie per le urgenze e gli ascensori riservati esclusivamente ai pazienti che si apriranno direttamente nei reparti. A quel punto la ‘S’ proseguirà sempre nel pianterreno, nell’ala oggi riservata ai reparti di Allergologia, e ai laboratori pediatrici, dove verrà realizzata la parte del Pronto Soccorso riservata all’accettazione e al trattamento dei codici bianchi, verdi e azzurri, la diagnostica e la parte laboratoristica, con 8 posti letto per l’osservazione breve. Il nuovo Pronto soccorso sarà pronto entro dicembre 2011. In merito alle criticità di reparti come la Geriatria, oggi costantemente sovraffollata, situazione ulteriormente aggravata dalla chiusura del reparto di Geriatria nell’ospedale di Chieti, la Direzione realizzerà anche un ‘ospedale di comunità’, con la gestione di una Rsa, all’interno dello stesso nosocomio, decongestionando il reparto stesso.

Ha proseguito l’assessore :

infine il Cup,anch’esso strapieno di utenti ogni giorno, con i relativi disagi; l’obiettivo per i prossimi mesi sarà quello di incentivare le prenotazioni attraverso le farmacie, ottimizzando però il funzionamento del portale regionale. Ma intanto, a partire da settembre effettueremo il decentramento del Cup consentendo agli utenti di prenotare alcune prestazioni direttamente all’interno dei laboratori, ogni struttura avrà il suo Cup dedicato. Non solo: l’attuale Centro Unico per le prenotazioni verrà trasferito in una sede nuova, individuata nell’ex deposito farmaci, a poca distanza dall’obitorio, che verrà trasformato in una struttura moderna, con vetro a vista, dove, oltre al Cup, sorgerà anche un’area per le libere professioni con 25 laboratori. Al tempo stesso, nell’attuale sede del Cup realizzeremo l’asilo nido aziendale, per il quale la Asl è già in lista con il Ministero per un finanziamento di 350 mila euro.

Quello odierno, come ha sottolineato il manager D’Amario, è solo il primo di una serie di incontri con l’amministrazione comunale di Pescara, attraverso l’assessore alla Sanità Renzetti, quale unico interlocutore delegato dal sindaco Albore Mascia, incontri che si ripeteranno con periodicità per fissare i vari step di sviluppo delle procedure avviate tese a garantire alla città un ospedale con elevati standard qualitativi.

Gli incontri  saranno , per Renzetti, l’ulteriore testimonianza della vicinanza dell’amministrazione comunale al nostro ospedale.

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